Rovereto, i Carabinieri denunciano un produttore di marijuana
L'operazione antidroga rientra nei costanti e ripetuti servizi preventivi e repressivi in materia di stupefacenti
Prosegue l’azione di prevenzione e repressione da parte dei Carabinieri della Compagnia di Rovereto per garantire sicurezza ai cittadini e arginare il diffondersi di attività illecite.
Nelle ultime settimane i militari del Comando Carabinieri della città della Quercia, con il concorso di tutti i Comandi dipendenti, hanno posto in essere mirati ed intensificati servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione ed alla repressione dei reati, con particolare attenzione al traffico di sostanze stupefacenti.
L’attività posta in essere ha consentito di scoprire da parte dei militari del Comando Stazione Carabinieri di Folgaria un’abitazione, sita in un comune della Vallagarina, all’interno della quale un soggetto era dedito alla produzione di marijuana mediante una serra nell’adiacente giardino di casa.
La perquisizione effettuata ha messo in luce la fiorente attività produttiva che di fatto consisteva nella coltivazione di 25 piante di marijuana con le relative infiorescenze; nell’abitazione dell’uomo inoltre sono stati rinvenuti ulteriori 45 grammi di sostanza stupefacente essiccata (per un totale complessivo di quasi 2 kg di marijuana con elevato principio attivo), nonché un bilancino elettronico per la pesatura, un sensore di temperatura, un misuratore di acidità e vari grinder, il tutto posto sotto sequestro dai militari operanti.
Il responsabile, deferito all'Autorità Giudiziaria della Procura di Rovereto, dovrà rispondere di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
L'operazione antidroga rientra tra i costanti e ripetuti servizi preventivi e repressivi in materia di stupefacenti che i Carabinieri del Comando Compagnia di Rovereto pongono in essere nella valle dell’Adige.
Per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alle vicende per cui si procede è da ritenersi definitivamente accertata solo a seguito di sentenza o decreto penale di condanna irrevocabili.
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