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Torna a Rovereto lo «Scenario Trentino»

Quattro serate dedicate a spettacoli di compagnie, attori, registi e drammaturghi del Trentino in scena al Teatro alla Cartiera

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A partire dall’8 febbraio riparte a Rovereto la Rassegna Scenario Trentino, una kermesse, promossa dal Comune di Rovereto in collaborazione con il Coordinamento Teatrale Trentino, dedicata a spettacoli di compagnie, attori, registi e drammaturghi del Trentino.
Dopo la positiva esperienza della scorsa edizione anche la prossima troverà casa presso il Teatro alla Cartiera che si è dimostrato struttura in grado di amplificare la magia del teatro, grazie al contatto quasi diretto tra spettatori e palcoscenico. Saranno ancora quattro gli spettacoli in cartellone con proposte diverse a testimonianza della capacità da parte degli artisti trentini di confrontarsi con vari generi e linguaggi.
 
Ad aprire la rassegna, il gruppo Rose Garden Quintet «Minimal Project» è un concerto new age-pop: la raffinata compagine strumentale si diversifica rispetto al quartetto classico grazie alla presenza del Contrabbasso che si propone, in questo particolare progetto, in simbiosi al pianoforte, versatile strumento quest’ultimo ove, in molti casi, prende origine il creativo pensiero di autori come Ludovico Einaudi, Yiruma, Ryuchi Sakamoto, Ennio Morricone e altri. Sul palcoscenico Massimo Turrini e Rossana Caldini al violino; Giorgia Postinghel al violoncello; Stefano Colpi al contrabbasso e con al pianoforte un gradito ritorno: Tonek Pripichek (alias Gianfranco Grisi).
 
Giovedì 15 febbraio, sempre alle 20.30, il Teatro alla Cartiera ospiterà «Made_In», uno spettacolo di Teatro/Circo, di cui sono autori e interpreti Ilaria Senter e Mikel Ayala, con la regia di Virginie Baes produzione Subliminati Corporation. Made_In omaggia il guizzo dell’infanzia che resiste all’età adulta. In una sala da gioco che si trasforma in campo di battaglia, lo spettacolo sbeffeggia l’individuo di oggi, coi suoi momenti tragici, esasperati, le sue estenuanti contraddizioni e rappresenta, con autoironia, una rivincita, un’ode alle illusioni, ai sogni ancora possibili.
 

 
Il 29 febbraio, Mauro Pettorusso e Manuela Fischietti condurranno gli spettatori in un viaggio alla scoperta di un universo femminile variegato e controverso nello spettacolo «Follow the Queens». Quattro donne di epoche differenti sono le protagoniste di un racconto tra varie epoche: l’imperatrice Wu Zeitan, sanguinaria e potente; Nzinga di Ndongo e Matamba, regina illuminata e coraggiosa; Goliarda Sapienza, scrittrice e pensatrice anticonformista; Shirin Ebadi, attivista iraniana per i diritti delle donne e premio Nobel per la Pace.
Un percorso che oltrepassa lo spazio e il tempo indagando la forza e la potenza delle donne attraverso secoli e culture.
 
Quattro paesi - Cina, Angola, Italia e Iran – per quattro attrici che daranno corpo e voce ad altrettante storie. Gli spettatori incontreranno quattro quadri, quattro visioni, quattro linguaggi per dare forza ad ognuna di queste donne straordinarie interpretate da Anika Schlunderbacher, Federica Chiusole, Manuela Fischietti, Maria Vittoria Barella.
A chiudere «Scenario Trentino», «QAnon Revolution – tutto ciò che viene detto in questo spettacolo è vero», un testo di Riccardo Tabillo con Emanuele Cerra, Alice Conti, Gabriele Matté. La compagnia teatrale Evoè! Teatro di Rovereto, in collaborazione con il drammaturgo trentino Riccardo Tabilio, porta in scena la storia di QAnon, il più vasto movimento complottista dell’epoca moderna, e le sue tragiche conseguenze.
 
QAnon Revolution accompagna lo spettatore in un viaggio alla scoperta del movimento, dalle chat nel deep web fino alle azioni più eclatanti, cercando di indagare le motivazioni e i desideri di chi sceglie di aderire a un movimento che mescola rabbia, frustrazione, sospetto, teorie politiche di estrema destra, orgoglio nazionale e voglia di rivalsa.
Una teoria del complotto capace di influenzare la traiettoria politica degli Stati Uniti d’America che bisogna avere il coraggio di guardare ad occhio nudo, senza ridurla a semplice bufala.
Quattro serate di grande teatro made in Trentino, che promettono di intrattenere e far pensare gli spettatori, nel solco di una tradizione che vede Rovereto in prima fila nel promuovere l’arte e la cultura.

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