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A EDUCA per parlare di «Nuovi Alfabeti»

Più di cento appuntamenti con esperti nazionali, rapper come Murubutu, influencer e tanti giovani, dal 14 al 16 aprile a Rovereto

Lezioni magistrali e dialoghi con esperti nazionali, incontri formativi, laboratori, spettacoli, mostre, presentazioni di libri in uno spazio di incontro e dialogo dove tutti possono avere voce e rappresentare le loro visioni.
EDUCA è la manifestazione che da 13 anni mette al centro l’attenzione collettiva all’educazione. Dal 14 al 16 aprile, in palazzi, giardini, musei e nel teatro di Rovereto ci si confronta e si affronta il tema «Nuovi Alfabeti. Costruiamo insieme il lessico del futuro», mettendo al centro alcune parole chiave per il futuro, quali sostenibilità, inclusione, rispetto, cittadinanza, partecipazione, identità.
 
Protagonisti i giovani, a partire dal dialogo su «Scuola e Università del futuro» (venerdì 14, ore 16.30-18, Aula Magna Palazzo Piomarta) che fotografa i loro desideri e aspettative sui risultati di un’operazione di ascolto condotta dai ricercatori dell’Università di Trento.
«I nostri alfabeti» (venerdì 14, ore 18.30-21, Spazio Talk corso Bettini) che mostra tutta la forza dei linguaggi giovanili: dal pop al rock, passando per altri alfabeti musicali, con le note dei gruppi del CDM - Centro Didattico Musicateatrodanza alternati alle testimonianze di «Strike! Storie di giovani che cambiano le cose».
 
«Playday» (domenica 16, con performance finale aperta al pubblico alle 15, Teatro Zandonai), la masterclass che è una vera e propria residenza artistica nel cuore della città, con un’orchestra giovanile formata da un centinaio di allievi e docenti delle scuole musicali del territorio.
«Scelgo le mie parole con cura» (domenica 16, ore 15-16, Aula Magna Palazzo Fedrigotti) con Murubutu, il docente, cantautore e rapper affermato che ripercorre la genesi e l’evoluzione del rap in Italia mettendone in evidenza le componenti letterarie e le peculiarità espressive fino ai nuovi codici linguistici della trap.
Per chiudere con «Storie d’amore con pioggia e altri racconti di rovesci e temporali» (domenica 16, ore 21, Teatro Zandonai), il live band tour 2023 del nuovo album di Murubutu.
 
Accanto alla musica come linguaggio espressivo, spazio alla narrazione con il monologo di Fabio Filosofi «La luna e il canestro: gli infiniti mondi del possibile» (sabato 15, ore 15-16.30, Aula Magna Palazzo Piomarta) che racconta lo stretto legame tra narrazione ed esaltazione delle differenze attraverso immagini e parole, a cui segue «Inclusi», il gaming formativo per adulti, che è anche un progetto, che parla di disabilità e inclusione.
Di corpi storti, sbilenchi, disabilitati, ne parlano tre attiviste per i diritti impegnate per l’abbattimento delle barriere culturali e architettoniche in «Corpi» (domenica 16, ore 16.30-17.30, Aula Magna Palazzo Piomarta): Diana Anselmo, Valentina Perniciaro e Valentina Tomirotti, la giornalista nota online come Pepitosa.  
 
Dialogo e partecipazione sono le parole chiave a cui sono dedicate le due lezioni magistrali con Franco Vaccari «Rispetto. Educare alla gestione dei conflitti» (sabato 15, ore 11.30-12.30, Aula Magna Palazzo Fedrigotti) e Stefano Laffi «Partecipazione» (domenica 16, ore 10.30-11.30, Aula Magna Palazzo Fedrigotti) che spiega proprio la cura contro la rabbia, il malessere psicologico, l’inazione prolungata che debilita, il ritiro sociale, tutti fenomeni crescenti nei giovani.
Franco Vaccari è il fondatore di Rondine Cittadella della Pace, l’organizzazione internazionale impegnata nella riduzione dei conflitti armati nel mondo e nella diffusione della propria metodologia per la trasformazione creativa del conflitto in ogni contesto; Stefano Laffi è ricercatore sociale di Codici (Milano) e si occupa da trent’anni di mutamento sociale, culture giovanili, processi di emarginazione, consumi e dipendenze.
Sostenibilità è la parola del futuro che impegna nel presente, al centro del dibattito «Sostenibilità» (domenica 16, ore 11.30-12.30, Spazio Talk corso Bettini) con Elisa Nicoli, la «green content creator» specializzata in comunicazione ambientale attraverso la scrittura e i video documentari e Sara Segantin, una delle fondatrici di Fridays for Future Italia, che parla di contrapposizioni: tra ansiosi e indifferenti, impegnati e distratti, tra scelte individuali e azioni collettive.
 
Inclusione, invece, caratterizza gli incontri «Autismi e scuola» (sabato 15, ore 11-12.30, Aula 14 Palazzo Piomarta), «ICF per tutti» (Domenica 16, ore 10-11.15, Aula 5 Palazzo Piomarta), «Povertà educativa digitale» (sabato 15, ore 16.30-17.30, Aula 5 Palazzo Piomarta) che con la presentazione della ricerca di Cremit per Save the Children offre indicazioni preziose per contrastare le nuove forme di povertà educativa: quelle digitali.
Molte anche le proposte formative per insegnanti ed educatori costruite con la supervisione scientifica di IPRASE: dall’innovazione didattica e inclusiva al «Redesign dei servizi educativi» (sabato 15, ore 10-11, Aula 1 Palazzo Piomarta) degli ambienti di apprendimento e dei servizi all’infanzia, a «Valutare per accompagnare» (domenica 16, ore 11.30-13, Aula Magna Palazzo Piomarta) per approfondire gli aspetti pedagogici e didattici della valutazione.
 
E poi ancora, letture animate e attività per bambini e ragazzi con corso Bettini e i suoi palazzi che diventano luogo di animazione e incontro, presentazione dei libri e i laboratori per adulti «Contatto: arte e spirito critico» (venerdì 14, ore 18-19.30, Mart) dove i partecipanti hanno il compito di individuare l’opera più interessante esposta al Mart per costruire ponti tra i propri pensieri, le esperienze e l’opera scelta; «Danceability: incontro e scambio» (sabato 15, ore 9-10.30 e 11-12.30, Sede Artea), la forma espressiva che usa la danza per favorire la costruzione di un senso di comunità; «Se dico acqua» (sabato 15, ore 10-12, Chiostro Palazzo Fedrigotti); «Parole che non fanno la differenza» (sabato 15, ore 10.30-12.30, Aula 11 Palazzo Piomarta); «Diamoci del noi» (sabato 15, ore 14-15.30, Aula 12 Palazzo Piomarta); «Design degli ambienti di apprendimento» (sabato 15, ore 16.30-18, Palazzo Fedrigotti), il seminario che dimostra come solo un cambiamento in grado di integrare spazi, tecnologie, metodologie e competenze del personale scolastico, consenta di realizzare una scuola capace di promuovere il benessere e l’inclusione e di facilitare gli apprendimenti.
 
Completano, infine, Educa, le mostre visitabili durante i tre giorni della manifestazione: «Che entropia!» la graphic novel a Palazzo Piomarta, «Vita e morte nell’antropocene» in corso Bettini e «Mostr’Ami - Contro gli stereotipi» a Palazzo Piomarta: ritratti di giovani con le loro imperfezioni per mostrare, con realismo e semplicità, le fragilità che ciascuno ha per imparare ad accoglierle, accettarle, e riuscire ad amarsi per quello che si è.

La partecipazione agli eventi è gratuita.
L’iscrizione è richiesta solo per il concerto di Murubutu e alcuni laboratori per bambini.
 
Info:
342 1281843 (dal lunedì al venerdì, ore 9-17)
mail [email protected]
sito www.educaonline.it

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