Successo a Rovereto per la prima Winter School

L’iniziativa di Trentino Sviluppo e OCSE, in collaborazione con l’associazione europea EURADA, ha coinvolto 25 esperti provenienti da tutta Europa

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Vengono da diversi Paesi dell’Unione europea, come Germania, Lituania, Malta, Repubblica Ceca e Croazia, i 25 partecipanti alla prima Winter School sulle strategie di specializzazione intelligente per la competitività dei territori organizzata da Trentino Sviluppo e OCSE Trento in collaborazione con EURADA, l’associazione europea delle agenzie di sviluppo locale. L’iniziativa, partita il 28 febbraio, si concluderà domani giovedì 2 marzo. Oggi si è tenuta la visita a Progetto Manifattura, incubatore della sostenibilità, in una giornata dedicata ai temi della transizione verde e del sostegno all’innovazione e all’imprenditorialità.
 
La tre giorni – composta da seminari, dibattiti, presentazione di casi studio e visite guidate – ha coinvolto il «sistema Trentino» dell’innovazione nel suo complesso. Oltre a Progetto Manifattura, i partecipanti hanno infatti potuto visitare anche i laboratori della Fondazione Bruno Kessler e il CLab dell’Università di Trento.
«L’obiettivo di questa Winter School – spiega Luca Capra, vicedirettore dell’Area startup di Trentino Sviluppo - è quello di focalizzare l’attenzione sui trend globali e sulle sfide della competitività, contribuendo allo scambio di buone pratiche tra le agenzie di sviluppo locale europee e i diversi Paesi membri dell’OCSE e al dibattito sul futuro della strategia europea di specializzazione intelligente».
 

 
Al percorso hanno preso parte policy maker, rappresentanti delle amministrazioni locali, managers delle agenzie di sviluppo, funzionari dell’Unione europea e professionisti della sostenibilità. Una trasversalità di provenienze, sensibilità e competenze che da vent’anni caratterizza i capacity building e le esperienze formative organizzate con il Centro OCSE di Trento.
 
Soddisfatto l’Assessore provinciale allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli che ha commentato: «In Europa e nel mondo ci sono molti territori che, per tipo di economia, dimensioni e densità della popolazione, si assomigliano. Penso sia molto utile che Trentino Sviluppo e OCSE li abbiano portati tutti allo stesso tavolo, per un momento di confronto, di arricchimento reciproco e, perché no, per gettare le basi di future reti progettuali che coinvolgano anche il nostro sistema territoriale dell’innovazione e della ricerca».
 

 
I tre temi cardine di analisi della winter school, infatti, sono stati proprio: il sistema dell’innovazione, la promozione dell’imprenditorialità e le prospettive di scale up delle piccole e medie imprese in Trentino; le buone pratiche per l’implementazione della Strategia di Specializzazione intelligente in ottica sostenibile e le politiche per il rafforzamento della competitività locale, con un particolare focus sulle esperienze del telelavoro e dell’economia circolare in Trentino.