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Agli Internazionali di Tennis di Rovereto centinaia di professionisti

L'impatto economico sul turismo sarà migliore rispetto a quanto garantito da altre discipline: in arrivo centinaia di professionisti

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Cresce l'attesa per gli Internazionali di Tennis – Città di Rovereto, presentati ufficialmente nella mattinata di martedì presso la sede di Trentino Marketing. Oltre all'evento sportivo, il torneo garantirà una ricaduta importante sul territorio in termini economici e di immagine. Il tennis, infatti, ha un grosso vantaggio rispetto alle altre discipline: muove moltissime persone e ha una durata maggiore (otto giorni) rispetto a eventi che, magari, si limitano a una singola giornata.
 
Se quest'ultimo aspetto è evidente, il primo merita un approfondimento: oltre a 60-65 tennisti (tra singolare, doppio e qualificazioni) sbarcheranno nel territorio diverse altre figure: il supervisor ATP (Riccardo Ragazzini), i giudici di sedia, i giudici di linea e parecchi altri professionisti che si recheranno in loco esclusivamente per il torneo.
 
Nel caso di tornei di classe mondiale, che richiamano spettatori da ogni parte del mondo (un buon esempio sono gli Internazionali d'Italia a Roma e le ATP Finals a Torino), l'impatto sul territorio è stato stimato in oltre 100 milioni di euro: va da sé che un ATP Challenger non potrà raggiungere questi numeri, ma non c'è dubbio che il Trentino godrà di benefici con pochi precedenti. Sin da subito, ha intuito il potenziale di questo evento l'Assessore al Turismo e allo Sport della Provincia Autonoma di Trento, Roberto Failoni.
 

 
 DA ROTTERDAM AL TRENTINO 
Già forte dell'esperienza dei tanti eventi sportivi portati in Trentino, ha accolto con immediato entusiasmo l'idea di aggiungere il tennis a un portfolio già importante, consapevole delle capacità di una disciplina che, in termini di respiro internazionale, è seconda soltanto all'atletica leggera. Senza dimenticare che in questo periodo sta godendo di una popolarità e di una copertura mediatica senza precedenti. A proposito di internazionalità, vale la pena segnalare quanto sia sottile la differenza tra i tornei del circuito maggiore e una tappa come Rovereto: la prima testa di serie sarà l'olandese Tim Van Rijthoven, che in questi giorni era impegnato al ricco ATP 500 di Rotterdam, torneo che mette in palio oltre 2 milioni di montepremi.
 
Allo stesso torneo era impegnato l'austriaco Jurij Rodionov (testa di serie numero 3).
Si tratta di dati emblematici, che ben raccontano quanto sia grande il livellamento ai vertici del tennis mondiale, e di quanto la posizione in classifica non sempre rispecchi il reale valore di un tennista. E a Rovereto arriveranno elementi di grande valore.
Da segnalare, poi, il nuovo status del romano Matteo Gigante (classe 2002), che pochi giorni fa ha vinto il primo Challenger della sua giovane carriera, a Tenerife. Per questo, si presenterà in Trentino con un inedito carico di fiducia. E attirerà ancora più pubblico al Centro Tennis Baldresca.

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