Bilancio di Rovereto, la replica del sindaco Valduga
Discussione generale su politica, ferrovia, rapporto con Dolomiti Energia, alcuni dei temi trattati nell’intervento... come il campo da golf
Una replica puntuale ai diversi stimoli giunti durante il corso della discussione, ma anche di più ampio respiro rispetto al destino dell’amministrazione comunale di Rovereto in vista delle elezioni provinciali che si terranno tra tre mesi.
Il Sindaco Francesco Valduga ha voluto innanzitutto rispondere alle diverse osservazioni giunte durante la discussione generale, parlando prima di tutto degli investimenti e delle progettualità in corso. Inevitabile però la risposta ai Consiglieri che hanno posto il problema di una eventuale candidatura alla Presidenza della Provincia, prospettata dalla stampa nei giorni scorsi.
«Ho sempre detto e sostenuto come sia necessario costruire progetti politici che abbiano futuro e che rappresentino il governo di questo nostro territorio e della nostra Autonomia» – ha detto in chiusura del suo intervento il Sindaco Francesco Valduga, rispondendo a chi ha voluto portare in aula il tema delle provinciali e del futuro del governo di Rovereto - «Credo che il Sindaco della seconda città del Trentino possa non solo entrare in un dibattito politico che riguarda il Trentino, che mi sembra il minimo sindacale, ma anche generarlo, se ha qualche capacità di generarlo. Sono assolutamente consapevole che non c’è nessuno che da solo salva la Provincia e in generale una comunità, ma c’è la necessità di un lavoro che sia un lavoro di comunità e quindi prima di tutto bisogna mettere in campo dei progetti, e dentro i progetti cercare di capire, senza nessuna ansia da prestazione da questo punto di vista, chi meglio li può interpretare. Un progetto che deve essere innovativo, fatto da persone credibili. La politica deve essere concepita come un servizio».
In merito al governo di Rovereto ha detto: «Se dovessi vedere che servo, mi porrò il problema, ma se non sarà così non sussiste problema. Ma ho sempre detto una cosa: per qualsiasi progetto, anche di governo di enti sovraordinati, la miglior garanzia è dimostrare di saper governare al meglio, per quanto uno sa fare, il proprio territorio. E allora l’impegno rispetto al governo della città di Rovereto, per tutto il tempo che mi sarà richiesto, non verrà meno mai. E allora io il tempo me lo sono trovato perché è giusto e perché mi appassiona. E continuerò a immaginare un impegno in politica finché mi sembrerà che ne possa valere la pena. Ho l’orgoglio anche di essere alla guida di una coalizione che, sia dal punto di vista del progetto politico che dal punto di vista della qualità delle persone, è già di per sé una garanzia. Proprio per questo il documento che stiamo esaminando non è solo un documento tecnico, ma un programma per lo sviluppo della città».
«All’inizio della propria replica, il Sindaco Valduga aveva ricordato le importanti risorse destinati agli investimenti, alcuni che trovano spazio all’interno di una pianificazione ben precisa e che proseguono nel loro cronoprogramma, altre invece che sono risposta ad alcune necessità contingenti».
«Pur di fronte a prospettive, che non auspichiamo, di una fase recessiva, abbiamo strutturato un bilancio capace di rispondere. Occorre vedere lontano, ma anche nella quotidianità. Le poste di bilancio rispetto alla manutenzione, ma anche ad una rigenerazione che è fisica, ma anche di prospettiva, sono dati che sono nel bilancio».
Ha parlato della necessità di completare percorsi già avviati, come la viabilità, e della creazione di spazi di relazione come nell’anello tra corso Bettini, Palazzo Fedrigotti, Piazza Umberto Savoia, lo spostamento di un flusso di traffico ora solo di attraversamento in una zona straordinaria, che devono avvenire con gradualità.
Sul tema della permuta con Dolomiti Energia per il terreno del Campo da Golf, ha detto: «Sono assolutamente convinto che questa sia una operazione importante, ma non la si può svilire con una permuta di un palazzo per fare un campo da Golf. Si tratta del radicamento di DE sul nostro territorio: Dolomiti Energia farà diventare una delle sue due sedi più importanti quella di via Manzoni. Si tratta di produzione di idee, di attrattività dal punto di vista dei servizi, persone che per interagire con quella sede verranno più di quanto già avviene adesso, sul nostro territorio. Il Golf è un ulteriore importante conseguenza, ma non è il primum movens di quella operazione».
Per quanto riguarda l’interramento della Ferrovia, ha detto, anticipando una prossima visita a Roma: «Vorrei che fosse chiara una cosa: attraverso una interlocuzione diretta, avevamo capito che l’interramento è per le merci. Non si parla di interramento per i passeggeri, né di interramento dell’attuale linea ferroviaria. Ma se i rendering sono quelli che vedo sui giornali, devo tornare a Roma per capire di quali progetti si parla, c’è da preoccuparsi. Ci viene presentata l’ipotesi di quattro stazioni e quella di Rovereto sarebbe sull’area del CFP Veronesi. E allora di cosa stiamo parlando? C’è bisogno di approfondimento e percorreremo questa strada autonomamente».
Sul PNRR, ha parlato di un impegno importante nel riconvertirsi in maniera resiliente nell’immaginare nuove opportunità di investimento: «Abbiamo costruito rapporti importanti e progetti che proseguiranno senza scarti. Indipendentemente dai destini personali, le persone passano, le istituzioni restano».
La discussione sul Bilancio prosegue nella serata di oggi, 12 gennaio.
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