Spruzzarono lo spray che scatenò il panico: arrestati in sette
Per l’accusa appartengono alla banda che aveva tentato la rapina alla discoteca di Ancona provocando la morte di sei persone nel fuggi fuggi generale
La strage era avvenuta la sera dell’8 dicembre dello scorso anno ad Ancona.
Alla discoteca Lanterna azzurra era in corso l’esibizione del cantante Sfera Ebbasta, quando qualcuno scatenò il panico spruzzando dello spray urticante allo scopo di rapinare i malcapitati.
Nel fuggi fuggi generale la balaustra posta retro del locale cedette e le persone caddero una sull’altra.
Morirono sei persone, cinque giovani e la mamma di una ragazza che aveva accompagnato allo spettacolo.
Le indagini partirono subito e dapprima vennero iscritti nel registro degli indagati i responsabili della struttura che aveva ceduto, poi stanotte la svolta.
Ma la pista dello spray a scopo di rapina era stata imboccata subito, quando gli inquirenti ascoltarono i testimoni. I manigoldi spruzzavano il gas urticante da una bomboletta e, approfittando della reazione dei malcapitati, li derubavano senza troppi complimenti.
Quella notte però il panico scatenato provocò la morte di sei persone.
E stanotte i Carabinieri hanno eseguito l’arresto di sette giovani che componevano la banda dello spray urticante. Si tratta di ragazzi e ragazze dai 19 ai 22 anni.
Sono accusati di omicidio preterintenzionale, lesioni personali e vari episodi di rapine e furti con strappo.
Uno è accusato di ricettazione, ma tutti sono ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti con strappo e rapine.
Per il solo omicidio preterintenzionale rischiano dai 10 ai 10 anni di carcere.
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