I Crabinieri di Trento eseguono alcuni provvedimenti restrittivi
In particolare hanno pizzicato più di un condannato ai domiciliari che se ne andava tranquillamente a spasso
Nel corso di questo mese di luglio i Carabinieri di Trento hanno portato avanti un articolato piano di controlli preventivi, nei confronti di soggetti sottopposti a misure cautelari che comportano una limitazione, in parte o totale, della libertà personale.
Il controllo straordinario del territorio di competenza ha permesso di assicurare alla giustizia alcune persone, già destinatari di provvedimenti restrittivi, ancora in libertà.
Arrestato un 29enne marocchino, rintracciato e fermato nel capoluogo perché i Carabinieri hanno scoperto che, lo stesso, era gravato da una misura cautelare in carcere a seguito della violazione delle prescrizioni degli arresti domiciliari a cui era stato sottoposto.
Al termine delle formalità di rito i militari della Sezione Radiomobile lo hanno condotto presso la locale Casa Circondariale.
Un altro 29enne di Trento, invece, è stato arrestato dai militari della Stazione Carabinieri di Madruzzo, perché destinatario di un ordine di carcerazione, dovendo espiare una pena di un anno di reclusione. Anche lui, al termine delle incombenze per il caso, è stato tradotto a Spini di Gardolo.
I militari dell’Arma di San Michele all’Adige, hanno arrestato un 33enne nigeriano, anche lui trasferito in carcere a Trento per la violazione delle prescrizioni degli arresti domiciliari a cui era stato precedentemente sottoposto.
Carcere anche per un 20enne rumeno, rintracciato presso questo centro, per ordine di esecuzione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento.
Il giovane dovrà scontare la pena di quattro anni e quattordici giorni di reclusione per reati a vario titolo.
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