Carabinieri di Predazzo, Operazione «Pollice Verde»
Come anticipa il nome dell'operazione, i militari hanno trovato una nursery di cannabis bene inserita tra altre di ortaggi
Tutto è partito dall’azione informativa dei Carabinieri del Comando Stazione di Predazzo, che apprendevano come nel Comune di San Giovanni di Fassa fosse attiva una piccola serra adibita alla coltivazione di cannabis mimetizzata tra gli ortaggi.
Le acquisizioni venivano poi sviluppate unitamente a personale del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Cavalese, attraverso la predisposizione di specifici servizi di osservazione a distanza, i quali consentivano di localizzare la serra nel territorio di Pera di Fassa.
A seguito dei primi accertamenti, la sera del 23 luglio scorso, nel contesto di un appostamento effettuato dai Carabinieri di Predazzo e del Nucleo Operativo di Cavalese, gli inquirenti riuscivano a seguire in real time l’arrivo di un giovane locale che, entrava nella serra monitorata per dedicarsi all’innaffiamento di alcune piante presenti all’interno.
Ne conseguiva l’immediato intervento dei militari operanti che identificavano il giovane, un 33enne della zona, riscontrando la presenza delle piante di cannabis coltivate senza autorizzazione prevista.
Le quali venivano poi sradicate dai Carabinieri e messe a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
La perquisizione estesa all’abitazione del «coldiretto» portava all’ulteriore rinvenimento di 40 grammi di fluorescenze di cannabis, 25 grammi di semi di cannabis ed una pianta in essicazione, il tutto posto sotto sequestro.
Il giovane accompagnato nella caserma di San Giovanni di Fassa per gli atti di rito veniva deferito alla Magistratura ai sensi dell’art. 73 del D.P.R. 309/90 che punisce la produzione di sostanza stupefacente.
Quanto sequestrato sarà inviato al L.A.S.S. di Laives per gli esami di laboratorio del caso che stabiliranno il principio attivo (THC) della sostanza sequestrata.
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