Writers pizzicati e denunciati dalla Polizia Ferroviaria di Trento
Si tratta di due 19enni di Bolzano sorpresi mentre graffitavano vagoni a Roncafort
Due giovani di Bolzano, entrambi 19enni, sono stati fermati dalla Polizia Ferroviaria di Trento mentre stavano disegnando dei graffiti su alcuni vagoni ferroviari e denunciati in stato di libertà per danneggiamento.
Il fenomeno «writers» può sembrare un problema minore ma imbrattare i vagoni ferroviari significa spesso procurare danni per centinaia di migliaia di euro, denaro necessario per la pulizia e il ripristino in esercizio.
Inoltre, un aspetto non secondario è il fermo delle vetture o addirittura di interi convogli per giorni con ricadute negative per il servizio all’utenza.
La Polizia Ferroviaria del Compartimento di Verona e il Trentino Alto Adige, costantemente attenta alla prevenzione dei reati contro il patrimonio, negli ultimi periodi ha intensificato i controlli e il monitoraggio dei luoghi più interessati da tale fenomeno, anche con il ricorso a strumenti di videosorveglianza sempre più connessi ai territori limitrofi dei singoli scali ferroviari.
Ma proprio per questo tipo di reati le indagini fatte secondo i canoni più classici dell’investigazione risultano insostituibili: osservazione, analisi degli eventi, appostamenti, scambio e ricerca di informazioni sul posto ed infine tanta perseveranza nello sviluppare l’attività specie in orari serali e notturni.
Nel corso di un servizio predisposto al fine di contrastare tale fenomeno, gli agenti della Polizia Ferroviaria di Trento sono intervenuti all’interno dello scalo Trento-Roncafort dove notavano i due ragazzi nell’atto di graffitare le fiancate di alcune carrozze ferroviarie.
I giovani, visti arrivare gli agenti della Polfer, si sono dati alla fuga non prima di essersi sbarazzati di uno zaino pieno di bombolette ma sono stati fermati dopo un breve inseguimento a piedi.
Sul posto sono state rinvenute anche due macchine fotografiche e tre telefoni cellulari.
Dopo aver sequestrato tutto il materiale rinvenuto, con la collaborazione del Settore di Polizia Giudiziaria del Compartimento di Verona, l’attività di indagine è proseguita con la perquisizione delle abitazioni dei due denunciati, dove è stato trovato un vero e proprio armamentario da writer: 350 bombolette spray di vari colori, 400 tappi erogatori, numerosi schizzi e disegni di tag (la firma del writer).
Tutto materiale utile alle indagini che saranno sviluppate per verificare se la loro firma sia finita anche su vagoni di altri treni e quindi collegarli ad altri danneggiamenti e imbrattamenti.
A conclusione delle operazioni i due giovani, uno dei quali risulta essere già segnalato lo scorso anno per un fatto analogo, sono stati affidati alle rispettive famiglie.
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