Sventate dai Carabinieri due truffe in Val di Fiemme
Un cliente d'albergo se ne era andato alla chetichella senza pagare, un finto operatore delle Poste italiane aveva «distratto» 20.000 euro a una 77enne
Ancora truffatori nella rete dei Carabinieri di Cavalese che con l’esplosione della stagione estiva stanno ricevendo continue segnalazioni e denunce per dei raggiri delle più svariare tipologie.
Nell’occasione un distinto signore di origini comasche presentatosi presso un Albergo della Valle di Fiemme fruiva dei servizi della struttura ricettiva per tre giorni per poi darsi alla fuga senza saldare il conto.
L’uomo, con specifici precedenti penali a suo carico, faceva perdere le sue tracce venendo comunque localizzato all’estero.
Nel frattempo il soggetto era stato deferito all’autorità Giudiziaria Trentina per il reato di insolvenza fraudolenta.
Un altro allarmante episodio si è registrato a Predazzo, questa volta il danno cagionato alla parte offesa - una donna anziana del luogo 77enne - sarebbe stato di quasi 20.000 euro se non per l’immediato intervento dei Carabinieri di Predazzo che riuscivano a bloccare in extremis le transazioni.
Il truffatore si era finto un operatore di Poste italiane e, attraverso raggiri, riusciva a farsi comunicare i dati delle sue due carte di credito.
A seguito della transazione la parte offesa, insospettita, interessava i Carabinieri di Predazzo che davano il via a immediati accertamenti di Polizia giudiziaria che disvelavano la natura illecita della vicenda. E riuscivano, grazie alla loro professionalità e risposta immediata, a bloccare la transazione, salvaguardando la somma di 20.000 che stavano per svanire.
Sono in corso approfondite indagini volte ad indentificar l’autore del tentativo di truffa.
Il Comando Provinciale Carabinieri di Trento invita a diffidare da metodologie di pagamento sospette, in particolare se l’attore è sconosciuto, se l’azione si concretizza nelle giornate di sabato e domenica quando ogni possibilità di intervento tramite propri istituti di credito è pari a zero e se vengono rilevate metodologie «anomale».
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