Novità sul bimbo della Sierra Leone trovato al Brennero
Secondo la testimonianza raccolta dal Corriere della Sera, non era stato abbandonato dai genitori: si erano persi a Verona e adesso lo rivogliono indietro
I lettori ricorderanno la storia di Anthony, il bimbo di 5 anni che era stato trovato semiassiderato dalla Polizia Ferroviaria in un vagone merci al confine del Brennero. Aveva saputo dire il proprio nome e la provenienza, la Sierra Leone.
Ovviamente era stato dato in affido a una famiglia mentre le autorità cercavano i genitori.
Il Corriere della Sera ha raccolto la versione dei genitori, che hanno raccontato come sia stato possibile perdere il figliolo.
In pratica a Verona la famiglia avrebbe preso un treno merci diverso, pensando che il piccolo fosse già partito con il convoglio precedente sul quale viaggiava lo zio. In realtà ne aveva preso uno dove non c'era nessujno dei suoi.
E così, una volta giunti al centro accoglienza profughi di Duggendorf, in Baviera, hanno scoperto che il bimbo non era arrivato affatto. Allora lo hanno cercato in tutti i modi, finché non sono venuti a sapere che Anthony era stato trovato dalla Polfer al Brennero.
Sono subito tornati in Italia e adesso si stanno adoperando per riavere il loro bambino.
Il che non del tutto scontato. Anzitutto dovrà essere verificata la loro versione. Poi si dovrà stabilire se i genitori si sono comportati col buonsenso necessario.
Solo a quel punto il Tribunale dei minori potrà stabilire la loro idoneità a riavere il proprio figliolo.
Ci auguriamo di sì, ma intanto sono stati denunciati per abbandono di minore.
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