Arrestato a Sover coltivatore diretto di marijuana
I Carabinieri e i Forestali lo hanno preso in flagranza di coltivazione: in una serra artigianale aveva messo a dimora nei vasi una dozzina di piante
Nella mattinata di ieri venerdì 21 luglio, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Cavalese, in collaborazione con quelli della Stazione Carabinieri di Segonzano e del personale del Corpo Forestale Provinciale della Stazione di Cembra Lisignago, hanno tratto in arresto un 26enne perché coltivava di piante di marijuana.
Al termine di un’attività d’indagine, appositamente predisposta e finalizzata alla prevenzione ed al contrasto del traffico illecito di sostanze stupefacenti, nel corso di un servizio di appostamento, il giovane è stato colto in flagranza mentre in un declivio boscoso nel comune di Sover, all’interno di una serra artigianale, accudiva una dozzina di piante di marijuana dell’altezza di circa due metri.
Sul posto venivano anche trovate delle confezioni di fertilizzante nonché vari utensili da giardinaggio atti all’irrigazione ed al travaso delle piante.
La localizzazione della serra artigianale, per la sua ubicazione in area prettamente boschiva, è stata possibile grazie all’ausilio del Corpo Forestale, mentre all’individuazione del soggetto ed alla sua identificazione, si è giunti solo dopo una serie di servizi di osservazione durante le sue varie ispezioni per annaffiare e curare la piantagione, fino al suo arresto avvenuto proprio nella mattinata di ieri.
A seguito dell’intervento dei Carabinieri la piantagione di marijuana seguita con tanta passione dal giovane non ha avuto ulteriore corso, anche perché le piante sono state prelevate e poste sotto sequestro per le conseguenti analisi di laboratorio per accertare la percentuale di principio attivo in esse contenuto, mentre per il coltivatore l’avventura ha avuto quale epilogo il suo trasferimento presso il Comando Compagnia Carabinieri di Cavalese, dove è stato dichiarato in stato di arresto.
La sua posizione verrà vagliata nel contesto del rito per direttissima fissato per questa mattina presso il Tribunale di Trento.
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