Arrestato uno dei rapinatori lituani della gioielleria Tomasi

I Carabinieri di Trento hanno ricostruito passo dopo passo i movimenti dei malviventi

È stato ricondotto in Italia, all’aeroporto internazionale di Fiumicino in arrivo dal nord Europa, Grubis Gintaras, lituano pregiudicato ritenuto responsabile della rapina del 25 marzo 2015 ai danni della gioielleria Tomasi di Trento.
Sull’uomo pendeva un’ordinanza di custodia cautelare del novembre 2015 e relativo mandato di cattura europeo emesso dalla dott.ssa Miori (Gip di Trento) che aveva recepito la richiesta dei PM Affinito e Ognibene sulla base della certosina indagine condotta dagli uomini del Nucleo Investigativo di Trento.
Un’indagine scaturita dalla rapina, appunto, e che ha indirizzato gli inquirenti all’individuazione esatta dei due soggetti responsabili di quel delitto.
L’incasso di quella rapina a mano armata non fu inferiore a 13 mila euro, tra oggetti in oro e argento, ma elevatissimo fu l’allarme sociale che destò tra la popolazione, trattandosi di una rapina in pieno centro storico a Trento.
I carabinieri del Nucleo Investigativo si erano messi immediatamente alla ricerca dei colpevoli, riuscendo a ricostruire gli spostamenti esatti dei rapinatori fin dai giorni precedenti al colpo: i lituani avevano rubato una Audi a un privato cittadino di Bassano del Grappa, per poi effettuare i sopralluoghi a Trento e infine darsi alla fuga dopo aver consumato il delitto.
Con un ulteriore lavoro approfondito di indagine, i militari hanno ricostruito anche l’arrivo in Italia dei due uomini il precedente 11 marzo 2015, addivenendo così alla loro esatta identificazione.
Spiccata dall’Autorità Giudiziaria l’Ordinanza di custodia cautelare, in questi giorni essa è stata notificata al trentenne pregiudicato lituano che è stato condotto dai militari al carcere romano di Rebibbia.