Furti a Madonna di Campiglio: due denunciati dai carabinieri
Si tratta di un moldavo di 23 anni e di un ultrasessantenne italiano per il quale è stato chiesto il foglio di via obbligatorio
La Stazione Carabinieri di Madonna di Campiglio, dipendente dalla Compagnia di Riva del Garda, nell’ambito delle attività di prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, ha recentemente deferito alla Procura della Repubblica di Trento due persone in stato di libertà per i reati di furto e uso illecito di carta di credito.
Un primo episodio si è verificato in pregiudizio di un lavoratore stagionale di un albergo.
Un collega di lavoro con cui condivideva la stanza è riuscito per mesi ad utilizzare i codici della sua carta di credito ed effettuare vari ordini di acquisto on line, ma anche su siti di scommesse.
L’autore, un cittadino moldavo di 23 anni, in Italia con mansioni di cameriere presso un hotel del centro turistico, è riuscito ad acquistare vestiti e oggetti tecnologici per un valore di 1.000.
Non solo, l’ignaro collega non sapeva di contribuire al tentativo di arricchirsi dell’indagato, che ha effettuato diverse giocate, perdendo circa 500.
Ma la fantasia di alcune persone non conosce limiti. Per ottenere ulteriore liquidità, il cittadino moldavo ha chiesto a più riprese prestiti ai colleghi, tra i quali il povero raggirato.
Alla richiesta di restituzione dei soldi, il Moldavo ha offerto in cambio alcuni beni acquistati on line proprio con i soldi delle vittime, riutilizzando la carta di credito.
L’indagato, che sui social network si fa chiamare «Lupin» è finito nell’occhio dei militari dell’Arma a seguito della denuncia di uno dei colleghi che, controllando i propri movimenti bancari, tutto di un tratto si è ritrovato con un saldo di 2,00 euro, dopo una stagione di fatiche.
I militari, eseguiti gli accertamenti sul sito di acquisti e su quello di scommesse, hanno impiegato poco tempo per individuare il reo e, una volta deferito alla Procura della Repubblica di Trento, hanno dato esecuzione a un decreto di perquisizione che ha permesso di acclarare con certezza le accuse mossegli.
L’insolito – e un po’ inesperto – Lupin ha collaborato sin da subito con i militari, restituendo quanto acquistato illecitamente e impegnandosi a risarcire interamente il danno subito.
Il buon gesto non basta: rimangono pendenti su di lui le accuse di furto aggravato e uso illecito di carta di credito.
Stessa sorte per un cittadino modenese ultrasessantenne gravato da precedenti penali.
A seguito della denuncia a piede libero poiché sorpreso in possesso di uno scalpello alle cinque del mattino, è stato riconosciuto, grazie a una laboriosa indagine, quale responsabile di un furto di beni tecnologici, per un valore di 800 euro, commesso all’interno dell’hotel Palù nelle precedenti settimane.
Fondamentale è stata la collaborazione dell’Hotel che ha messo a disposizione immagini della video sorveglianza e le testimonianze di alcuni dipendenti che hanno riconosciuto l’uomo.
Per l’uomo, oltre alla denuncia, è scattata la richiesta di applicazione della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio dai comuni di Pinzolo e Tre Ville.
Commenti (0 inviato)
Invia il tuo commento