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Furti a Madonna di Campiglio, un arresto dei carabinieri

Si tratta di un bosniaco di 26 anni, definito un «vero e proprio pendolare del crimine»

I Carabinieri di Madonna di Campiglio, dipendenti dalla Compagnia di Riva del Garda, nel corso di servizi di controllo del territorio coordinati dal Comando Provinciale di Trento per la prevenzione e la repressione dei reati contro il patrimonio, hanno tratto in arresto una persona per furto.
Nella serata di ieri i militari, dopo aver avuto una segnalazione telefonica della titolare di un negozio del centro in cui veniva descritto l’autore di un furto, hanno controllato un uomo che si aggirava per le vie del paese.
 
La pattuglia lo ha sorpreso poco distante dal luogo del furto, ma addosso non aveva nulla di sospetto.
Quindi i militari si sono messi alla caccia della sua vettura che è stata trovata in piazza Brenta, contenente alcuni capi di abbigliamento, tra cui quello appena sottratto, per un valore di quasi 1.000 euro.
Insieme alla refurtiva è stati trovati dei congegni elettronici e meccanici per rendere inefficienti i sistemi antitaccheggio.
Con un sistema artigianale, ma sofisticato, il ladro azionava il congegno elettronico collegato al borsello, in modo da schermare la merce e poterla asportare senza che il sistema antitaccheggio suonasse, per poi, una volta fuori dal negozio, poter staccare le placche.
 
L’autore, un 36enne bosniaco in Italia senza fissa dimora, era un vero e proprio pendolare del crimine e in effetti dall’esame del suo passaporto sono emersi ben 28 accessi in Italia dal mese di luglio 2016 ad oggi, con ingressi e uscite dallo territorio italiano a distanza di pochi giorni.
Dalle Banche Dati delle Forze di Polizia risulta essere uno specialista di furti di questo genere, affezionato anche alle località della nostra regione, essendo già stato arrestato e denunciato a Selva di Val Gardena nel 2014.
 
L’attività investigativa è stata completata dalla visione delle immagini del circuito di videosorveglianza del negozio che hanno ripreso per le quali è stato possibile attribuire al bosniaco anche un ulteriore furto avvenuto sempre presso il medesimo negozio il 5 gennaio scorso in cui furono asportati altri capi di abbigliamento per un valore di 1.280 euro.
Si stanno verificando in queste ore gli spostamenti del soggetto per capire se sia autore di altri furti in zona.
A seguito dell’arresto è stato dapprima condotto presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Riva del Garda e poi stamane davanti al Giudice del Tribunale di Trento, dove è in corso la convalida.

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