Trento: in Santa Maria continuano i controlli della Polizia
Le scritte sui muri e i manifesti di minaccia sono un invito a nozze per la Questura: identificate 120 persone di cui 80 stranieri, 3 arresti, 5 denunce, 10 espulsioni
Non si fermano i controlli della Polizia nonostante le scritte e i manifesti affissi da coloro che vorrebbero impedire l’azione delle Forze dell’Ordine, mirata al contrasto del fenomeno della microcriminalità nel centro cittadino.
Nell’ambito, quindi dei controlli straordinari del territorio di martedì 18 e venerdì 21 sono state identificate 120 persone di cui 80 stranieri, 3 persone arrestate, 5 denunciati, 10 provvedimenti di espulsione nei confronti di cittadini extracomunitari illegittimamente presenti sul territorio dello Stato.
In particolare ieri sera in piazza Dante il Reparto Prevenzione Crimine ha arrestato, perché detenevano sostanze stupefacenti destinate allo spaccio, rispettivamente di 23 e 26 anni entrambi senegalesi; sempre ieri sera la Squadra Mobile in piazza Santa Maria ha arrestato, in esecuzione dell’ordine di carcerazione, un marocchino di 34 anni perché doveva scontare la pena di mesi 11 e giorni 27 di reclusione.
Durante i controlli straordinari della settimana, infine, oltre ad essere stati emanati provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale per 10 persone perché non in regola con le norme sul soggiorno nello Stato, sono stati denunciati 5 stranieri per reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti.
Le attività di polizia delle ultime settimane effettuate nella città di Trento e nei comuni di Rovereto e Riva del Garda, che continueranno anche in seguito, realizzate con l’impiego di cinque equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine della Lombardia e di un centinaio di agenti della Questura e dei Commissariati di P.S., che peraltro, sembrano essere state notate dai soli appartenenti al mondo antagonista e non da chi in zona ne aveva sempre caldeggiato l’attuazione, commenta il Questore, sebbene abbiano prodotto quale risultato immediato l’arresto, la denuncia e l’espulsione di numerose persone dimostrano una volontà tesa a togliere terreno a qualsiasi forma di devianza che vorrebbe trovare spazio nelle nostre città.
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