Scovata dai carabinieri di Imer l’autrice di un furto a Mezzano
Si tratta di una nomade residente a Treviso con un curriculum di tutto rispetto
All’alba del 30 settembre 2016 i Carabinieri della Stazione CC di Imer in collaborazione con il Nucleo Operativo della Compagnia CC di Cavalese, hanno localizzato e tratto in arresto donna, residente a Treviso, pluripregiudicata per reati contro il patrimonio, in secuzione dell’Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Trento Marco La Ganga.
Le attività investigative sono scaturite a seguito della commissione di un furto perpetrato con particolare destrezza il 27 luglio scorso a Mezzano ai danni di una un’ottantenne locale.
Nell’occasione, due donne dai tratti gitani si presentavano sulla porta di casa dell’anziana con la scusa di consegnare i nuovi elenchi telefonici; mentre una di esse intratteneva la parte offesa, la seconda faceva razzia degli ori presenti in casa.
A lavoro terminato la nomade uscita dal campo visivo della padrona di casa, veniva notata uscire ingiustificatamente dalla camera da letto, simulando delle difficoltà di deambulazione, questa però vistasi scoperta fuggiva dalla casa di tutta fretta unitamente alla sua correa, con un bottino in ori e gioielli pari a 4.000, facendo perdere le tracce.
Immediatamente i militari della Stazione di Imer, allertati dall’anziana derubata, raccoglievano una serie di testimonianze che consentivano di ben dettagliare le fattezze della nomade entrata in camera da letto, che veniva identificata in una donna stanziale nel campo nomadi di Treviso, provvista di un curriculum di provata esperienza nel settore dei furti in abitazione.
Ulteriori approfondimenti sviluppati con cura dai militari intervenuti – incentrati sui transiti delle autovetture che hanno fatto ingresso nel centro di Mezzano – permettevano di determinare con assoluta certezza la presenza dell’autovettura in uso alla nomade sui luoghi del reato e lungo le vie di fuga successivamente alla commissione del colpo, questo anche grazie ad un ottimo servizio di videosorveglianza attivo in quel comune.
Infine, gli esiti delle attività investigative condotte dalla Stazione CC di Imer, consentivano al Sost. Proc. Maria Colpani, di richiedere ed ottenere dal G.I.P. del Tribunale di Trento Marco La Ganga l’emissione della custodia cautelare in carcere nei confronti della donna, misura eseguita dai CC del Nucleo Operativo di Cavalese e della Stazione di Imer nella mattinata odierna, presso il campo nomadi di Treviso.
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