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I Carabinieri arrestano i professionisti della motosega

I malandrini hanno commesso un errore: hanno provato a intortare un ex carabiniere

Ieri pomeriggio la segnalazione di un collega in pensione (i truffatori lo avevano imprudentemente contattato per proporgli l’”affare”) ha messo i Carabinieri della Compagnia di Cles sulle tracce di due partenopei che avevano raggiunto la Val di Non per “piazzare” - seguendo una tecnica oramai ben collaudata date le numerose denunce collezionate nel tempo per via di analoghe condotte - alcune motoseghe di scarso valore facendole passare per attrezzi prodotti da una nota e affidabile azienda tedesca.
In auto, quando sono stati fermati in Predaia, i furboni detenevano una motosega sulla quale aveva apposto, per poterla appunto commerciale a un prezzo più vantaggioso, i marchi contraffatti dell’azienda tedesca STIHL.
Addosso occultavano anche svariati contrassegni del medesimo genere.
 
I due, che gli accertamenti condotti hanno permesso di identificare in autentici specialisti del «pacco» (innumerevoli, come già detto, sono risultate le denunce a loro carico per fatti analoghi a quelli riscontrati), possedevano anche un blocchetto di fatture: lo avrebbero utilizzato per «regolarizzare fiscalmente» la compravendita del prodotto così dissimulando le loro intenzioni truffaldine.
I carabinieri - che hanno sequestrato motosega e marchi denunciando i due alla Procura della Repubblica di Trento per i reati di commercio di prodotti con segni falsi, uso di marchi contraffati e ricettazione - non hanno fin qui raccolto denunce di truffa.
Ritengono tuttavia che i fermati abbiano in ogni modo portato a segno il loro disegno per via di alcune circostanze, vale a dire la presenza in auto di una sola motosega (percorrere migliaia di chilometri per racimolare poche centinaia di euro non ha alcuna convenienza) e il possesso da parte dei fermati di diverse centinaia di euro in contanti (il possibile provento del raggiro) nonché di una fattura relativa all’acquisto on-line di sei motoseghe di produzione cinese al prezzo totale di 240 euro (all’appello mancherebbero 5 pezzi).

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