Minaccia una donna con una pistola e poi scappa
I Carabinieri di Pergine Valsugana intervengono e arrestano un italiano per detenzione illegale di arma da fuoco e minaccia aggravata
Tardo pomeriggio di due giorni fa. Al Numero Unico di Emergenza 112, giunge la telefonata di una donna che, palesemente spaventata, chiede l’intervento di una pattuglia dell’Arma.
Riferisce di essere stata minacciata da un uomo che impugnava una pistola e che poi si è allontanato velocemente.
L’operatore della centrale operativa, vista la delicatezza della segnalazione, decide di inviare due Gazzelle a prendere contatti con la richiedente, che riferisce trovarsi all’interno di un esercizio pubblico di Pergine Valsugana.
I primi ad arrivare sono proprio i carabinieri della locale stazione e iniziano a ricostruire i fatti. La donna, riferiva che inizialmente ha pensato ad una rapina, ma poi subito si rendeva contro che le attenzioni dello sconosciuto, a volto scoperto, erano chiaramente rivolte ad un suo parente, con la quale la stessa si accompagnava.
L’aggressore strattonava a se l’altro uomo, ma questi, reagiva, liberandosi dalla stretta dello sconosciuto, che poi desisteva e si allontanava a piedi.
Attraverso le descrizioni dell’assalitore e le testimonianze di alcuni cittadini, si riusciva a risalire a un 68enne di Trento, pregiudicato.
Scovato nella propria abitazione, procedevano alla perquisizione domiciliare, ritrovando la pistola in questione celata in un armadio.
Ovviamente l’anziano non sa rispondere alle domande dei carabinieri circa la presenza dell’arma nella sua abitazione che non ha mai denunciato e ne risulta essere provvisto di qualsiasi autorizzazione al porto od alla detenzione di un’arma da fuoco.
Riconosciuto dalle due vittime, si accompagnava in caserma dove veniva dichiarato in stato di arresto per detenzione illegale di arma da fuoco e minaccia aggravata e condotto presso la casa circondariale di Trento a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
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