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Operazione «EMMA»: Polizia postale contro le frodi informatiche

Si è svolta dal 22 al 26 febbraio in coordinamento tra le varie polizie europee: ha portato all'arresto di 81 persone e all'individuazione di 700 organizzazioni

Il Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni ha partecipato alla prima operazione congiunta contro i cc.dd. «money mules» (muli del denaro), cioè i primi destinatari delle somme provenienti da frodi informatiche e campagne di phishing.
La operazione EMMA (European Money Mules Action), che si è svolta dal 22 al 26 febbraio ed è stata condotta unitamente a diverse Forze di Polizia europee, con il coordinamento di Europol e con il continuo supporto di Eurojust e della Federazione Bancaria Europea (EBF), ha portato all’arresto di 81 ed all’individuazione di circa 700 di questi «muli» in Europa, molti dei quali avevano collegamenti oltre oceano (Brasile, Nigeria, Qatar).
I cc.dd. «muli» sono elementi assolutamente indispensabili alle organizzazioni criminali dedite alle frodi informatiche, in quanto si tratta di persone che offrono la propria identità per l’apertura di conti correnti e/o carte di credito, sui quali vengono poi accreditate le somme frodate a ignari cittadini attraverso varie forme di aggressioni criminali ai sistemi di home banking e monetica.
Dette somme vengono successivamente bonificate, secondo dirette e precise indicazioni, secondo cui il «money mule» trattiene una piccola parte per il «servizio» offerto, versando tutto il resto su conti nella disponibilità delle organizzazioni, aperti anche all’estero.
 
Nel corso della vasta operazione internazionale di polizia, anche grazie al supporto di 70 istituti bancari, sono state individuate più di 800 transazioni bancarie fraudolente e recuperate e sequestrate somme superiori al milione e mezzo di euro.
Nel corso di alcune perquisizioni effettuate all’estero, poi, sono stati rinvenuti anche 2 kg di hashish e numerosi documenti abilmente falsificati.
«Una grande soddisfazione non solo per i brillanti risultati raggiunti dall’attività di intelligence, ma anche per la consolidata partnership tra pubblico e privato realizzata dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni – spiega Roberto Sgalla, Direttore delle Specialità della Polizia di Stato. È stato anche dimostrato, ancora una volta, che la cooperazione internazionale può avere un grandissimo impatto nella lotta contro la criminalità organizzata. Gli 81 arresti e l’individuazione di 700 «money mules» dimostrano ai criminali che non si possono sentire sicuri da nessuna parte.»
«La preziosa collaborazione con Europol, EBF ed i collaterali Uffici delle Polizie Europee – prosegue Sgalla – ha consentito di intensificare anche l’attività di prevenzione in questo specifico settore del Cybercrime. In tale direzione si muove OF2CEN, una innovativa piattaforma di condivisione delle informazioni con le principali realtà bancarie italiane per il contrasto del Financial Cybercrime che, a fronte dei positivi risultati raggiunti, sarà esportata negli altri paesi dell’Unione Europea grazie al nuovo progetto EUOF2CEN, già approvato e finanziato dalla Commissione Europea.»

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