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La Forestale smaschera commercio illecito di specie protette

In Veneto sequestrati 400 tra pappagalli e altri animali stipati in un pullman proveniente dall’est Europa e trasportati in pessime condizioni

Vasta operazione della Forestale nel padovano che ha portato al sequestro di quasi 400 animali, in gran parte pappagalli, trasportati in maniera inadeguata e alla denuncia di 17 persone per maltrattamento animale e violazione delle norme sulla detenzione e trasporto di fauna.
Tutti erano stipati in gabbie e trasportini, accatastati nella stiva del pullman in uno spazio angusto e inidoneo, soggetti a sussulti e scuotimenti durante l’intero tragitto dalla Slovacchia.
Le condizioni di trasporto, protratte per molte ore, avevano generato grave carenza d’ossigeno, comportamenti aggressivi fra gli animali causati dal loro ammassamento, condizioni del tutto incompatibili con la natura degli animali e in violazione della normativa prevista.
Purtroppo alcuni di essi sono stati trovati morti a causa dello stress subito durante il viaggio. Il personale del Comando Regionale Veneto del Corpo forestale dello Stato ha rinvenuto nei pressi di un’uscita autostradale del padovano gli animali, provenienti dalla fiera ornitologica di Nitra in Slovacchia, intercettati dalla Polizia Stradale su segnalazione della Forestale stessa.
 
In particolare tra le specie tutelate dalla Convenzione di Washington (CITES) alcuni volatili erano privi di anello identificativo mentre altri non erano accompagnati da documentazione conforme.
L’operazione denominata Bus Stop si colloca nell’ambito di una campagna di controlli disposta dal Corpo forestale dello Stato volta a prevenire il traffico illecito di animali e il loro maltrattamento.
Dall’operazione sono emersi il commercio e il trasporto irregolari di numerose specie di avifauna di cui una gran parte protette.
Tra gli esemplari sequestrati c’erano 15 kakariko, 11 quaglie cinesi, 2 amazzoni fronteblu, 2 amazzoni fronte rossa, svariate decine fra parrocchetti appartenenti a diverse specie, cocorite, roselle, conuri, calopsiti oltre a fagiani e 70 animali da cortile per un totale di oltre 400 esemplari.
Il personale della Forestale è intervenuto immediatamente ponendo fine alle sofferenze degli animali somministrando loro cure, acqua e cibo al fine di garantire uno stato di benessere minimo fino al successivo smistamento avvenuto presso le strutture della LIPU di Padova, del Centro di Recupero Il Pettirosso di Modena e del Centro Recupero Animali Selvatici - Sezione Esotici di Udine.

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