I Carabinieri di Trento fermano a Lavis un 23enne ricercato
I carabinieri Borgo Valsugana arrestano una 28enne per associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti
I carabinieri della Stazione di Lavis hanno tratto in arresto in esecuzione di Ordinanza di Custodia Cautelare B.C. nato a Genova nel 1992 residente a Trento senza fissa dimora.
Il giovane, già noto alle Forze di Polizia, è stato notato dai militari di Lavis, impegnati in un servizio di controllo straordinario del territorio nel centro storico di Trento, che avevano ricevuto da pochi giorni il decreto di carcerazione emesso dal Tribunale di Trento.
I Carabinieri lo hanno avvicinato con il pretesto di un normale controllo e quindi lo hanno condotto al carcere di Spini, dove dovrà scontare 2 anni e 3 mesi di reclusione a seguito di cumulo di condanne per furto e reati contro il patrimonio.
Anche i Carabinieri di Borgo Valsugana hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Trento a carico di P.S. cittadina italiana di 28 anni, per Associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.
È un arresto che segue l’operazione «Camaleonte», un’indagine di cui abbiamo parlato a suo tempo finalizzata a smantellare un’associazione dedita al traffico internazionale, allo spaccio e alla detenzione di stupefacenti, tra la Spagna e l’Italia.
I carabinieri, in collaborazione del Nucleo Investigativo di Trento con la Compagnia di Borgo Valsugana, avevano ottenuto nel maggio scorso l’emissione, da parte del GIP del Tribunale, di 5 ordini di custodia in carcere e 2 provvedimenti cautelari (1 obbligo e 1 divieto dimora).
Nel corso delle indagini sono emersi ulteriori elementi di colpevolezza a carico di altri tre personaggi facenti parte la medesima organizzazione delinquenziale.
L’odierna arrestata, dopo essere stata individuata, è stata fermata, mentre gli altri due, magrebini e che risultano essere gli elementi di contatto e di rifornimento in Spagna, sono attivamente ricercati dai militari dell’Arma in collaborazione con la polizia spagnola.
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