Retata dei Carabinieri in piazza Dante e dintorni di Trento

Controllata una sessantina di persone, una decina portata in caserma, tre denunciate. Trovata la droga gettata dagli spacciatori all'arrivo dei militari

 
Nella serata di ieri i Carabinieri del Comando Provinciale di Trento, nell’ottica di contrastare i fenomeni connessi allo spaccio delle sostanze stupefacenti, ai reati contro il patrimonio, all’immigrazione clandestina e allo sfruttamento della prostituzione, hanno effettuato un servizio coordinato nell’area di Piazza Dante/Piazza Santa Maria Maggiore e lungo la direttrice di via Brennero.
Insomma, hanno fatto quello che un tempo i giornalisti definivano «retata«».
Le operazioni, svolte con l’impiego di personale in uniforme ed in abiti civili, hanno consentito di identificare oltre 60 individui tra italiani e stranieri, 10 di questi sono stati accompagnati in caserma per le operazioni di identificazione.
L’area di Piazza Dante è stata setacciata alla ricerca di sostanze stupefacenti che gli spacciatori, al fine di eludere i controlli, occultano spesso tra la vegetazione e in altri anfratti.
Nel corso di tali verifiche, lungo il perimetro del cantiere della palazzina Liberty, sono stati rinvenuti circa 40 grammi di hashish suddivisi in dosi.
 
E’ stato poi effettuato il controllo di alcuni esercizi pubblici della zona.
Sono stati deferiti alla locale Procura un cittadino senegalese 30enne responsabile del reato di oltraggio a Pubblico Ufficiale perché all’atto dell'identificazione, che evidentemente non gradiva, iniziava ad ingiuriare i militari, mentre un tunisino 30enne è stato denunciato per violazione della normativa stranieri.
L’attenzione si è spostata ancora lungo via Brennero ove il personale impiegato della Compagnia di Trento e di rinforzo, ha effettuato il controllo delle zone maggiormente interessate al fenomeno della prostituzione su strada.
In questo caso è stata accompagnata in caserma, per verifiche sull’identità e per questioni attinenti la normativa stranieri, una giovane di origine nigeriana.