Operazione «Camaleonte»: raggiunto anche Mhadbi Amin
Era l’uomo al quale andava notificato il divieto di dimora in provincia di Trento
È stato rintracciato in località Roverè della Luna il 35enne tunisino Mhadbi Amin, colpito dalla misura cautelare del Divieto di Dimora nella provincia di Trento, nell’ambito dell’operazione «Camaleonte».
Come si ricorderà (vedi servizio), il 26 maggio scorso, i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Trento in collaborazione con i militari della Compagnia Borgo Valsugana, avevano dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale, nei confronti di 7 persone di cui 5 ordini di custodia in carcere e 2 provvedimenti cautelari (1 obbligo e 1 divieto dimora).
Erano tutti nordafricani, dimoranti nelle province di Trento, Varese e Milano, che a vario titolo avevano costituito un’associazione finalizzata al traffico internazionale, allo spaccio e alla detenzione di stupefacenti.
Un’attività che ha permesso il sequestro di ingenti quantitativi di stupefacente, proveniente dalla Spagna e destinato a rifornire le piazze italiane.
Per eseguire tutte le ordinanze, mancava appunto MHADBI Amin, sfuggito quel 26 maggio ai carabinieri, che comunque non avevano perso completamente le sue tracce.
Braccato in queste due settimane, è stato sorpreso dai militari dell’Arma in zona Roveré della Luna, che lo hanno fermato e condotto presso gli uffici di Trento, dove gli notificano il provvedimento cautelare.
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