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Rinvenuto ordigno sul Freccia d’Argento Bolzano-Roma

Il dispositivo è stato trovato dal macchinista a Bolzano prima della partenza

Il macchinista del treno super veloce Freccia d’Argento che collega Bolzano alla Capitale ha rinvenuto nella cabina motrice un ordigno esplosivo formato da un certo numero di bottiglie molotov.
I terroristi hanno rotto un finestrino, si sono introdotti e hanno collocato l’esplosivo che, come si sa, consiste in bottiglie contenenti liquido infiammabile. Ovviamente per attivarlo serve un innesco che rompa i contenitori e attivi il fuoco. Il che non è accaduto, o perché gli autori erano inesperti, o perché volevano solo compiere un atto dimostrativo.
Le ipotesi sono tutte sul tavolo. I soliti anarchici, i sostenitori dei profughi respinti alla frontiera con l’Austria, i contrati al traforo del Brennero, i contestatori della festa del 25 aprile. Ma si attende la rivendicazione.
Il convoglio non è partito, ma dato che comunque Freccia d’Argento assume grandi velocità solo in pianura, è bastato trasportarli a Verona con un altro treno.

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