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Arrestato un 44enne per furto aggravato e simulazione di reato

Aveva chiamato il 118 perche dicendo di essere stato accoltellato nel corso di un'aggressione, ma i Carabinieri lo hanno smascherato

Nella serata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Borgo Valsugana hanno tratto in arresto un 44enne italiano per furto aggravato e simulazione di reato.
La storia ha inizio nel tardo pomeriggio quanto il 118 contattava i carabinieri della centrale operativa informandoli di avere appena ricevuto una chiamata di emergenza, classificata codice rosso per un uomo accoltellato in Pergine Valsugana a seguito di aggressione.
Immediatamente sul posto si facevano affluire diverse pattuglie tra le quali una con lo scopo di contattare la rapidamente la vittima per la descrizione dell’aggressore.
Giunti nell’abitazione dell’uomo che nel frattempo era stato visitato e medicato dalla guardia medica, sentivano direttamente la descrizione dell’evento che però, da subito, sembrava poco plausibile.
 
L’uomo, infatti, raccontava che mentre era intento a rincasare aveva visto tre persone che descriveva come stranieri, mentre forzavano una finestra della Caritas di Pergine Valsugana con la chiara intenzione di entrare nell’edificio.
Pertanto, visto questo, egli interveniva per dissuaderli ma veniva aggredito dai malfattori che tentavano anche di attingerlo con un’arma da taglio.
Egli raccontava e mostrava i segni sulla pelle, di essere stato raggiunto anche se appena a fior di pelle da alcuni fendenti all’altezza dell’addome ed anche ad una mano.
Gli indumenti però al controllo apparivano integri ed inoltre la ferita della mano non mostrava affatto le caratteristiche di una coltellata.
 
Si procedeva quindi sopralluogo presso l’edificio della Caritas dove si repertava un lembo di pelle in alcuni vetri infranti e si rivenivano tracce di sangue un po’ ovunque anche nel locale dove gli operatori provvedono alla custodia e distribuzione dei viveri ai bisognosi.
Le tracce rinvenute parlavano da sole, si procedeva quindi ad eseguire una perquisizione nell’abitazione dell’uomo che consentiva di rinvenire delle confezioni alimentari senza ombra di dubbio rubate presso la predetta struttura e recanti anch’esse tracce di sangue.
L’uomo, posto di fronte alle le prove rinvenute che lo indicavano indubbiamente quale autore del furto e della falsità delle dichiarazioni rese al fine di nascondere tale reato, ammetteva la sua colpevolezza.
I Carabinieri a quel punto procedevano all’arresto e a trattenere l’uomo in attesa del rito direttissimo.
Nella mattinata odierna l’A.G. provvedeva a convalidare l’arresto e a liberare la persona rinviando a data da destinarsi la citazione in giudizio.

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