Aperta un'inchiesta sulle mele del Consorzio Valli Trentine
Le ipotesi di reato vanno dalla truffa in contributi alla frode in commercio
La Guardia di Finanza di Trento sta svolgendo un’indagine sul «Consorzio delle Valli Trentine», costituito un anno fa dalla cooperativa Sft di Aldeno, che fattura 14 milioni e raggruppa 541 soci che sono fuoriusciti dal Consorzio La Trentina.
La notizia è diventata pubblica dopo che la polizia tributaria di Trento ha effettuato delle perquisizioni a Trento, Aldeno, Campodenno e Cles.
Le ipotesi di reato sulle quali si muove l’inchiesta sono la truffa aggravata (640 bis), quella che riguarda l’ingiusto conseguimento di erogazioni pubbliche, la frode in commercio dovuta alla vendita di prodotti con segni mendaci e altro ancora.
Cinque gli indagati: Mauro Coser, presidente del Consorzio Valli Trentine, il direttore di Sft Armando Paoli e titolari di aziende private.
Il punto sarebbe nell’utilizzo della definizione OP (Organizzazione Produttori) senza averne i requisiti, che vanno intesi nel minimo di fatturato e nello stato del con feritore che deve essere anche socio. Requisiti che, a quanto pare, il consorzio in questione non avrebbe.
Quanto alla frode in commercio, l’ipotesi si riferisce alla commercializzazione di prodotti biologici, i cui con feritori non avrebbero tale certificazione.
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