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Arrestato «barbiere» tunisino che spacciava hashish

I carabinieri di Trento tenevano sotto controllo il negozio per il via vai di giovani che andava oltre il normale servizio di barberia

Si è conclusa con la chiusura amministrativa di un esercizio commerciale e una denuncia a piede libero di un giovane tunisino, dipendente del negozio di barberia pakistano «Wattan di Ahmad Saghir e Sas» sito in via Malvasia, il lavoro degli uomini del Comando Provinciale carabinieri di Trento volto al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nelle zone del centro Storico e del parco di Gocciadoro.
B.A.A, un operaio 32 enne tunisino incensurato residente in Rovereto, è stato sorpreso all’interno del negozio di barberia con dell’hashish tenuto in tasca e all’interno del locale, grazie all’infallibile fiuto di Batman, splendido pastore tedesco in forza all’unità cinofila dei Carabinieri di Bolzano.
 
Il locale era tenuto sotto controllo da qualche giorno dagli uomini dell’Arma, insospettiti dal via vai di giovani già noti per il consumo di sostanze stupefacenti.
Al momento del controllo all’interno del negozio vi erano 10 clienti di varie etnie, tutti generalizzati e alcuni con precedenti specifici per consumo di sostanze stupefacenti.
Sul giovane tunisino, impiegato senza averne qualifica di barbiere, oltre a 13 grammi di sostanza stupefacente è stata trovata la somma di circa trecentocinquanta euro in banconote di piccolo e medio taglio, presumibile provento di vendita di stupefacenti.
 
Il locale è stato poi attentamente ispezionato dall’unità cinofila di Bolzano, finché Batman ha concentrato la sua attenzione su un piccolo armadietto al cui interno sono stati rinvenuti mozziconi di canne celati in un barattolo.
Oltre alla denuncia a piede libero del giovane tunisino la polizia locale ha provveduto alla chiusura per irregolarità amministrative del locale.
 
I controlli estesi alla zona ricompresa tra Piazza Dante e Santa Maria Maggiore hanno portato all’identificazione di giovani magrebini e una serie di perquisizioni, il cui esito però è stato negativo.
Il controllo, effettuato con l’impiego di 6 pattuglie, si va a inserire in un vasto programma di contrasto alla vendita e consumo di sostanza stupefacente che vedrà nei prossimi mesi impegnati gli uomini dell’Arma

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