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Scatta l’Operazione «Stive Pulite»: 29 arresti ai domiciliari

Dopo un anno di indagini sui furti nei bagagli degli aeroporti è scattata una retata

Immaginiamo che chi legge questo articolo provi un attimo di consolazione, perché chiunque abbia intrapreso un certo numeri di viaggi con l’aereo, prima o poi ha avuto dei problemi, piccoli e grandi che fossero.
A qualcuno non è mai arrivato il bagaglio, o è arrivato con giorni di ritardo, ma in questo caso i bagagli arrivavano davvero, ma adeguatamente alleggeriti.
La Polizia, in seguito a troppe segnalazioni e denunce vere e proprie, ha sistemato, in collaborazione con le direzioni degli aeroporti di Lamezia Terme, Bari, Bologna, Milano Linate, Napoli, Palermo, Roma Fiumicino e Verona, un’adeguata quantità di telecamere e di microfoni per monitorare le peripezie che i bagagli facevano prima di arrivare al legittimo proprietario.
 
Dopo un anno è scattata l’Operazione «Stive Pulite», realizzata con l’impiego di 400 uomini, che ha portato alla denuncia di 86 persone.
Di queste, 29 sono agli arresti domiciliari, 57 hanno l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Ad altri 30 è stato imposto l’obbligo di firma.
Si tratta di addetti alle operazioni di handling presso gli aeroporti di cui sopra, 19 dei quali sono dipendenti Alitalia.
L’indagine avviene esattamente 10 anni dopo un’altra operazione analoga che aveva portato ad altrettanti episodi del genere. Evidentemente il lupo perde il pelo ma non il vizio.
 
In un anno è stato documentato un centinaio di furti, tentati furti e danneggiamenti vari.
Dalle riprese e le registrazioni appaiono la spregiudicatezza e lo sprezzo per la proprietà altrui da parte di coloro che dovevano occuparsi dei bagagli di viaggiatori che in buonafede avevano pagato col biglietto anche i loro stipendi.
Le compagnie aeree e il Codacons si sono costituite parte lesa, ma in effetti sono i singoli passeggeri le vere vittime di questo vergognoso esempio di infedeltà lavorativa.
I denunciati rischiano fino a sei anni di carcere e, va da sé, il licenziamento.

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