La Polizia Postale di Trento arresta due adescatori di minorenni
Un 42enne di Siracusa e un 25enne di Crema chattando riuscivano a ottenere foto di ragazzine molto giovani, anche della provincia di Trento
Nel corso di un’articolata attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento, la Polizia Postale del Trentino Alto Adige ha eseguito lo scorso 11 aprile un decreto di custodia cautelare a carico di un maschio di 42 anni residente a Siracusa.
L’arrestato aveva contattato, chattando e telefonando col cellulare, numerose ragazzine di età anche molto giovane e della nostra provincia e, dopo essersi abilmente spacciato per un sedicenne ed essere entrato in confidenza con loro, proponeva l’invio da parte delle giovani di fotografie sempre più spinte e addirittura Sexting (sesso virtuale in web-cam), mostrando loro le proprie parti intime senza mai farsi però riprendere in volto.
L’attività investigativa è partita a seguito della segnalazione della madre di una minorenne della provincia di Trento.
Il personale della Polizia delle Comunicazioni ha ricostruito l’intera vicenda che vede coinvolto, oltre a tredicenni nella provincia, anche minorenni di altre città italiane.
Sempre nell’ambito di attività d’indagine sullo scambio di materiale pedopornografico online (file sharing), il personale dell’Ufficio Indagini Pedofilia della Polizia Postale dopo una lunga attività d’indagine ha individuato molteplici utenti dediti a tale pratica in tutta Italia (oltre 20 persone).
In data 18 aprile hanno arrestato un cittadino italiano residente a Crema di 25 anni che custodiva su supporti informatici una ingente quantità di materiale pedopornografico anche con presenza di fotografie e filmati che ritraevano bambini in tenerissima età.
In virtù di quanto sopra indicato e della facoltà prevista dalle vigenti norme il 25enne è stato arrestato ed associato al carcere di Cremona a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.
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