La Polizia Stradale di Trento riporta ai genitori bimbo di 9 anni
Si erano fermati in autogrill per un caffè, mentre il bimbo dormiva nel camper. Alla partenza non si erano accorti che era uscito a sgranchirsi le gambe…
Immaginiamo lo stupore dei genitori fermati dalla Polizia Stradale per restituirgli il figliolo che credevano ancora assopito nel camper.
Verso le 16.00 di ieri, 13 aprile 2013, la Polizia Stradale di Trento, nel corso del servizio di vigilanza autostradale, ha prestato soccorso ad un ragazzino nei pressi del casello autostradale dell’A22 di Affi (VR).
Quest’ultimo, dell’età di 9 anni, residente nella provincia di Bergamo, accompagnato dai genitori e dalla sorella minore, era diretto a bordo del camper di famiglia in Trentino per un fine settimana di vacanza.
Il piccolo, che durante la marcia si era addormentato all’interno del camper, nel corso di una breve sosta in un centro commerciale presso la stazione autostradale di Affi, si era svegliato scendendo dal veicolo per giocare non visto dai genitori.
Al ritorno i genitori, credendolo ancora addormentato, avevano ripreso la marcia verso nord.
Il bambino accortosi della partenza del camper di famiglia, ha tentato di inseguirlo correndo fino all’ingresso dell’autostrada senza però riuscire a raggiungerlo.
Notata la scena un casellante ha avvisato il Centro Operativo Autostradale, che ha inviato sul posto una pattuglia della Sottosezione Autostradale A22 di Trento, che ha immediatamente soccorso il piccolo tranquillizzandolo.
Riportato il bambino alla calma, gli operatori dopo aver individuato la destinazione della famiglia attraverso il suo racconto, hanno diramato le ricerche riuscendo ad intercettare i familiari ancora ignari di quanto accaduto.
Il ragazzino è stato riconsegnato ai genitori ritornati al casello di Affi dopo circa un’ora dall’allarme.
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