Scoop del quotidiano Il Trentino su infiltrazioni della Camorra

Il collega Cordellini ha pubblicato la notizia fornendo le circostanze di tali sospetti su un preciso appalto dell’Autobrennero

Tutto il merito va al collega Ubaldo Cordellini (foto) del quotidiano Il Trentino, che è riuscito ad avere la notizia su possibili infiltrazioni della Camorra in un appalto assegnato dalla società Autostrada del Brennero a una impresa che aveva offerto una fornitura con lo sconto del 40 percento.
La notizia è stata ripresa oggi da tutti i mezzi di informazione, solo pochi dei quali però hanno citato la fonte del collega. Noi abbiamo atteso conferma dalle parole del Questore di Trento Iacobone, quindi abbiamo deciso di dare la notizia anche noi, precisando appunto la fonte.
 
La gara riguarda la fornitura di barriere antirumore da installare a Bussolengo, provincia di Verona, il cui appalto era stato assegnato il 1° dicembre alla ditta Ptam Costruzioni, con sede a Castellamare di Stabia, che fa capo alla famiglia Vuolo.
Su una base d’asta di 5,4 milioni di euro, la cordata dell’azienda si è aggiudicata l’appalto perché ha chiesto solo 3,5 milioni di euro. Un ribasso dunque del 40 percento.
Secondo il collega Cordellini, a dare il via agli accertamenti sarebbero stati dei «testimoni di giustizia».
 
Il Questore Iacobone ha effettivamente confermato che c’è stata questa infiltrazione, ma ha tenuto a precisare che il tessuto economico e morale del territorio ha generato da solo gli anticorpi per isolare e mettere in luce il fenomeno.
Dato che le misure antimafia negli appalti esistono da tempo, sarebbero da mettere in campo altre iniziative, tra le quali meccanismi di assegnazione appalti che non si basino esclusivamente sul massimo ribasso.
Il principio della «media mediata», ad esempio, adottato dalla Provincia autonoma di Trento per evitare bagni di sangue a chi partecipa ai pubblici appalti, porta il vantaggio fondamentale che nessuno è sicuro di assegnarsi l’appalto giocando sul prezzo.