Home | Interno | Cronaca | Ancora truffe del finto carabiniere e del finto assicuratore

Ancora truffe del finto carabiniere e del finto assicuratore

Stavolta è accaduto nelle Giudicarie, dove però i veri Carabinieri hanno individuato i lestofanti e li hanno denunciati a piede libero

Nella scorsa settimana, nella Valsicuratori commesse con nuove modalità.
Nel primo caso in particolare, è stata utilizzata la tecnica del cosiddetto «spoofing» che consente ai malfattori di far apparire sui display telefonici delle proprie vittime, numeri appartenenti a persone o Enti del tutto estranee ai fatti ed assolutamente attendibili, così da riuscire a trarre in inganno più facilmente anche le persone più attente.
Infatti, qualche giorno fa, una donna poco più che quarantenne era stata contattata telefonicamente da un finto dipendente di banca che le aveva segnalato delle operazioni sospette sul suo conto, invitandola a effettuare subito dei bonifici attraverso il suo cellulare per bloccare tali movimenti.
 
La donna, ipotizzando che fosse in atto nei suoi confronti un tentativo di truffa, si era categoricamente rifiutata di eseguire tali operazioni, ma a quel punto il finto dipendente le aveva detto che della situazione erano stati avvisati anche i Carabinieri della zona e che a breve sarebbe stata contattata da un militare.
In effetti, qualche minuto dopo, la donna riceveva una telefonata da un numero fisso a lei sconosciuto e, sul suo display, attraverso la tecnica dello spoofing, i malfattori riuscivano a far apparire il numero di telefono di un Comando dell’Arma dei Carabinieri, come riscontrato dalla donna anche attraverso una ricerca su Google.
 
L’interlocutore, dopo essersi spacciato come il «Comandante della Caserma», le confermava che erano presenti dei movimenti sospetti sul suo conto e la invitava pertanto ad eseguire subito i due bonifici, per un totale di quasi 7.000 euro, che le erano stati indicati in precedenza, così da bloccare il conto e impedire che le venisse sottratto altro denaro.
A quel punto la donna, rassicurata da tale chiamata, eseguiva subito tali istruzioni, rendendosi conto solo in serata di essere stata raggirata, recandosi presso un vero Comando Arma per sporgere denuncia.
Quello appena raccontato non è stato però un episodio isolato.

Qualche giorno prima infatti, i Carabinieri della Stazione di San Lorenzo Dorsino avevano denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Trento un uomo e una donna di circa trent’anni, residenti in Campania, perché ritenute responsabili del reato di truffa.
L’uomo, fingendosi dipendente di una nota compagnia di assicurazioni, aveva pubblicato su un famoso motore di ricerca on line, un falso annuncio contenente una offerta assicurativa molto vantaggiosa per auto di piccola cilindrata.
 
La vittima, un quarantenne trentino, credendo di fare un affare e di risparmiare qualcosa, aveva quindi contattato il falso assicuratore e, dopo aver seguito le sue istruzioni, gli aveva inviato sia i propri documenti che la ricevuta di un bonifico di quasi 800 euro per la stipula dell’assicurazione RCA.
Dopo qualche giorno, non vedendo arrivare alcuna polizza assicurativa, aveva deciso di ricontattare l’uomo con cui aveva parlato, scoprendo però che il numero telefonico del finto assicuratore non era più attivo e recandosi quindi a fare denuncia.
 
Le indagini effettuate dai militari della Stazione di San Lorenzo Dorsino hanno permesso di risalire all’intestataria del conto corrente sul quale era stato fatto il bonifico, la quale ne era anche l’utilizzatrice (essendovi dei prelievi dopo la data del bonifico eseguito dalla vittima), nonché all’intestatario dell’utenza telefonica utilizzata per il raggiro, denunciando entrambi per il reato di truffa. In conclusione appare opportuno fornire qualche consiglio:
 
•    qualora si dovessero ricevere telefonate da parte di sedicenti Carabinieri o assicuratori, è sempre bene essere il più cauti possibili e di non escludere la possibilità che sia in atto un tentativo di truffa: a questo punto si dovrà riagganciare il telefono e contattare il 112, quindi, non limitandosi a verificare l’attendibilità del numero chiamante con una mera ricerca on line, né tantomeno contattare il numero di telefono eventualmente fornito dal finto Carabiniere/Assicuratore;
 
•    in merito alle cd “truffe on line”, appare utile ricordare di utilizzare le piattaforme di vendita on line in modo responsabile, non credendo mai ad annunci troppo vantaggiosi e verificando sempre le recensioni di ogni venditore.
In ogni caso, qualora contattati, si dovrà evitare di fornire a sconosciuti la copia dei propri documenti, o i numeri e i codici delle proprie carte di credito, prendendosi il tempo necessario per valutare ogni offerta in famiglia, senza precipitarsi ad effettuare bonifici vari.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande