Lotta dei Carabinieri di Egna al consumo di alcol e stupefacenti
Contestata la violazione amministrativa a quattro giovani che fumavano spinelli. Sorpreso un 42enne alla guida di una moto in stato di alterazione alcolica
I Carabinieri della Stazione di Laives nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di contrasto al consumo e spaccio di sostanze stupefacenti previsti dalla Compagnia di Egna per la stagione estiva, hanno intrapreso, nella prima metà del mese di maggio, una proficua attività di contrasto al consumo delle sostanze stupefacenti, contestando la violazione amministrativa prevista dall’art. 75 del D.P.R. 309/90 a carico di quattro giovani, di età compresa tra i 22 e i 24 anni.
I ragazzi, tutti residenti in comuni della Bassa Atesina, sono stati sorpresi a Laives nella zona di Monte Largo nel tentativo di occultare in maniera maldestra, alla vista dei militari, la sostanza proibita che si apprestavano a consumare.
I primi tre si accingevano a fumare degli spinelli in gruppo, che venivano sottoposti a sequestro, mentre il quarto giovane, veniva «pizzicato» da solo, e alla vista degli operanti manifestava segni di disagio e insofferenza: perquisito, è stato trovato in possesso di 2,40 grammi di hashish.
I ragazzi sono stati segnalati alla competente autorità prefettizia, e tutto lo stupefacente sequestrato, custodito presso la Stazione di Laives, verrà sottoposto agli opportuni accertamenti qualitativi. Ma oltre alla droga, l’obiettivo dei Carabinieri è quello di porre freno all’abuso di sostanze alcoliche, con particolar riguardo all’abuso di tali sostanze alla guida, specialmente su due ruote.
Ed è così, dunque, che una pattuglia della Stazione di Termeno, durante un controllo, ha fermato un quarantaduenne di Caldaro a bordo di una moto di grossa cilindrata.
L’esito dell’etilometro non ha fatto altro che confermare i sospetti degli operanti che, a causa dell’alito vinoso dell’uomo e delle sue movenze scomposte, hanno ben pensato di sottoporlo al test, il cui risultato è stato di 1,26 g/l, ben al di sopra del limite consentito che è 0,50 g/l.
In questo caso, si è proceduto alla contestazione della violazione dell’art. 186 comma 2 del codice della strada, con relativa informativa di reato all’Autorità Giudiziaria.
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