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Spacciatore tunisino nascondeva la cocaina in bocca

I finanzieri di Trento lo hanno individuato grazie al fiuto dei due cani antidroga

Il contrasto allo spaccio di droghe in città continua a essere una delle priorità anche per i Finanzieri del Gruppo di Trento, che, dopo l’arresto di tre soggetti per detenzione di oltre un chilogrammo di sostanza stupefacente, hanno proceduto alla denuncia di un tunisino proprio nelle ultime ore.
Nella giornata di ieri i militari, in pieno centro storico, nel corso di ordinario e costante controllo del territorio si sono imbattuti in un giovane che correva sul monopattino con un contegno inusuale, decidendo di osservarne i movimenti.
Il soggetto aveva appena effettuato una cessione di droga a una ragazza, ricevendo in cambio 35 euro in contanti. I militari, pertanto, sono intervenuti bloccando l’uomo.
 
Senza perdere tempo, anche in considerazione degli svariati precedenti penali, anche specifici, a carico del ragazzo trentenne, si procedeva ad effettuare un controllo con l’ausilio dei cani antidroga Aron e Nabuco, che immediatamente segnalavano la possibile presenza di sostanza stupefacente.
Il fiuto dei finanzieri a quattro zampe veniva confermato al rinvenimento della droga, che avrebbe fruttato in una sola giornata circa 250 euro.
Lo spacciatore occultava nella bocca, probabilmente nel tentativo di eludere i controlli delle forze dell’ordine, numerose dosi di cocaina.
 
Il fatto è avvenuto all’altezza del chiosco ubicato dietro alla basilica di santa Maria Maggiore.
Al termine dell’attività, il ragazzo tunisino veniva denunciato a piede libero alla locale Autorità Giudiziaria e condotto presso il Centro per il rimpatrio di Torino per dare seguito all’ordine di espulsione emesso dal Questore di Trento.
L’intensificazione dei controlli, attuata già da diversi mesi da parte delle Fiamme Gialle del capoluogo, è finalizzata a debellare il fenomeno della dipendenza da sostanze stupefacenti, considerato che sta assumendo, anche nella provincia di Trento, diverse e più pericolose connotazioni, sia per la sempre maggiore diffusione di nuove sostanze, che per la costante tendenza all’abbassamento dell’età dei ragazzi che ne fanno uso.

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