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Tragedia delle Filippine: «Trentino Fatti sentire!»

È quanto ci stanno chiedendo i lettori, dopo aver visto la generosità di Bolzano

Abbiamo appena pubblicato la notizia che la Provincia autonoma di Bolzano ha stanziato per le Filippine la somma di 300.000 euro, finalizzati all'acquisto di medicinali, generi alimentari e per le prime opere di ricostruzione (vedi).
La Provincia autonoma di Trento, che pure ha invitato la popolazione a contribuire nella solidarietà con quel paese martoriato da una calamità naturale di dimensioni bibliche, invece non ha fatto ancora nulla di concreto.
Viene spontaneo chiedersi se è cambiato qualcosa rispetto alla legislatura precedente, quando Trento e Bolzano – pur nella loro piena autonomia – si trovavano a pensarla nello stesso modo per quanto concerneva la solidarietà internazionale.
Si ricordano a titolo di esempio i recenti interventi in Siria, dove Durnwalder aveva inviato aiuti concreti per la popolazione civile (vedi), mentre Ugo Rossi aveva disposto la costruzione di un ospedale da campo per i profughi siriani in Giordania (vedi).
Questo lo scriviamo perché da più parti (ma soprattutto da Facebook) ci stanno chiedendo perché la Provincia di Trento, contrariamente a quella di Bolzano, non stia facendo nulla.
Vogliamo tranquillizzare i Trentini. La Giunta trentina è già nata ma sta muovendo ancora i primi passi, mentre quella altoatesina non è ancora fatta e pertanto è quella vecchia che sta agendo con il senno collaudato dell’era Durnwalder. 
 
Vogliamo ricordare però che il benessere dei Trentini dipende molto dal volontariato solidale, suffragato dalla volontà della legge provinciale.
Stanno bene le persone generose che si realizzano nel dono del proprio tempo e delle proprie competenze.
Stanno bene le persone che possono godere della solidarietà altrui.
Sta meglio ogni comunità che ha al suo interno forze e risorse orientate all’aiuto e a dare risposta ai bisogni.
L’impegno personale che testimonia attivamente il desiderio nobile di aiuto reciproco rinsalda le comunità, diminuisce i conflitti, impedisce la frammentazione, aumenta la qualità della vita democratica.
Il nostro Trentino è ricco di questi esempi, maturati nel corso di una lunga storia di solidarietà, a sua volta nata e cresciuta nella sofferenza della nostra storia. Il Trentino nel '900 ha vissuto momenti grandiosi e ci consegna oggi la necessità di proseguire su quella strada per vincere le nuove sfide che ci attendono.
L’azione della nostra solidarietà arriva in ogni continente, raggiunge donne, uomini, bambini con un soccorso immediato e investimenti per il futuro.
Vorremmo essere fieri del bene che portiamo a chi ne ha bisogno nel mondo.  
Anche nelle Filippine, dove ci sono molto missionari trentini.

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