L'intervento di Rossi all'incontro con Sergio Marchionne
«Un Trentino moderno è possibile se investiamo sui ragazzi e la loro formazione»
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«Abbiamo messo al centro dell’attenzione i ragazzi e lo sviluppo delle loro competenze, per dotare il Trentino di un capitale umano più qualificato e in grado di sostenere i processi di innovazione e internazionalizzazione»
Con queste parole - che invitano a ragionare in una logica di sistema tra istituzioni, imprese, e mondo della formazione – il Presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi è intervenuto oggi alla cerimonia di conferimento della Laurea honoris causa a Sergio Marchionne.
L’amministratore delegato di Fiat-Chrysler è stato proclamato dottore in Ingegneria meccatronica dall’Università di Trento nel corso di una cerimonia che si è tenuta nel Polo Meccatronica di Rovereto.
Un luogo simbolo – ha sottolineato Rossi – di quell’auspicata sinergia tra formazione e mondo del lavoro, «uno spazio comune e dinamico dove imprese, studenti e ricercatori interagiscono quotidianamente fra di loro, favorendo lo sviluppo sociale ed economico dell’intero sistema produttivo trentino. Una realtà unica in Italia, un luogo di cerniera tra ricerca, formazione, innovazione e sviluppo industriale.»
Intervenuto dopo la lectio magistralis di Marchionne, il Presidente della Provincia ha invitato i ragazzi presenti a diventare padroni del proprio futuro, a darsi obiettivi ambiziosi e a cercare di raggiungerli con la massima determinazione.
Senza dimenticare naturalmente il «compito» delle istituzioni e di chi ha la responsabilità di gestire le politiche pubbliche.
Con l’obiettivo comune di un Trentino moderno, aperto e internazionale, una terrà di opportunità, soprattutto per i giovani.
Il Presidente Rossi, insieme al vicepresidente Alessandro Olivi, l’assessora all’università e ricerca Sara Ferrari e ai rappresentanti del mondo accademico e degli imprenditori ha quindi accompagnato Marchionne a visitare i laboratori del Polo Meccatronica e le eccellenze che qui hanno visto la luce, come la macchina elettrica ideata dai ricercatori dell’Università di Trento.
L'intervento integrale di Ugo Rossi
Oggi siamo qui per dare il giusto e meritato riconoscimento ad un uomo, Sergio Marchionne, esempio di professionalità, tenacia e competenza.
Qualità che gli hanno consentito di dirigere realtà industriali ai massimi livelli internazionali e, soprattutto, che gli hanno permesso, nel corso di una delle crisi economiche e finanziarie più spaventose dal dopoguerra, di far diventare Fiat uno dei più grandi player mondiali dell'industria automobilistica, attraverso l'alleanza con Chrysler.
Dimostrando come a volte, dalle crisi, possono nascere opportunità importanti, che bisogna però essere pronti a cogliere ed a sviluppare. Una storia di successo, che dobbiamo saper raccontare ai nostri giovani.
Qui, oggi, ce ne sono molti, studenti universitari e anche delle scuole superiori.
Guardando anche all’esempio che ci viene da Sergio Marchionne, voglio lanciarvi un messaggio di positività. Viviamo un momento difficile, lo so io, come lo sapete voi.
Ma i segnali che stanno arrivando dal mondo dell’economia e del lavoro sono sempre più positivi. La ripresa c’è e si sta consolidando.
Per riuscire ad essere padroni del vostro futuro vi invito a prepararvi al meglio, ma soprattutto a porvi obiettivi ambiziosi e a cercare di raggiungerli con la massima determinazione.
Certo anche noi, che abbiamo la responsabilità di gestire le politiche pubbliche, dobbiamo fare la nostra parte.
Stiamo lavorando per far sì che il Trentino sia sempre più moderno, aperto, internazionale, ma soprattutto si caratterizzi sempre più come terra di opportunità, in particolare per i giovani.
L'occupazione giovanile, anche se i nostri dati sono più confortanti di quelli nazionali, è ancora, e lo sarà nel prossimo futuro, la priorità su cui si deve investire, mettendo a fattor comune l'impegno della scuola, delle aziende e delle istituzioni.
Stiamo cercando, attraverso una serie di provvedimenti concreti, di migliorare il sistema scolastico, che già si pone su ottimi livelli qualitativi, mettendo al centro soprattutto le esigenze e le aspettative dei nostri studenti, con l’intento di fornire a tutti gli strumenti per affrontare al meglio la competizione globale, a cominciare dal potenziamento dello studio delle lingue.
La sfida più importante che abbiamo davanti è quella di creare un raccordo sempre più stretto fra scuola e mondo del lavoro.
Non è un caso che questa cerimonia si svolga qui nel Polo della Meccatronica di Rovereto, uno spazio comune e dinamico dove imprese, studenti e ricercatori interagiscono quotidianamente fra di loro, favorendo lo sviluppo sociale ed economico dell’intero sistema produttivo trentino.
Una realtà unica in Italia, un luogo di cerniera tra ricerca, formazione, innovazione e sviluppo industriale.
Fin dall’inizio della legislatura abbiamo individuato nell’investimento sul capitale umano l’obiettivo prioritario delle politiche di sviluppo provinciale, in quanto elemento decisivo del modello di crescita.
Abbiamo quindi messo al centro dell’attenzione i ragazzi e lo sviluppo delle loro competenze, per dotare il Trentino di un capitale umano più qualificato e in grado di sostenere i processi di innovazione e internazionalizzazione.
Dobbiamo, tutti quanti, ragionare in una logica di sistema. Le imprese, il mondo della formazione e quello delle istituzioni, tutti parte di una comunità che deve saper valorizzare il merito e nello stesso tempo aiutare chi è rimasto indietro.
Guardiamo a Sergio Marchionne e alle grandi cose che ha realizzato, con ammirazione e con la consapevolezza che possiamo trarre dal suo lavoro una spinta a fare sempre meglio.
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