Acciaierie d'Italia va verso l'amministrazione straordinaria
È il primo passo verso la presa in carico dell’azienda da parte dello Stato – Il socio indiano denuncia «una grave violazione dell’accordo di investimento»
Il Governo ha deciso il futuro della più grande acciaieria d’Europa.
Lo ha preannunciato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano. Il provvedimento è inserito nel decreto Milleproroghe.
Quindi nelle prossime ore, massimo nei prossimi giorni, il Ministero procederà alla nomina dei commissari per Acciaierie d'Italia e ci sarà presa in carico dell'azienda per garantire la sua continuità e darne rilancio.
La decisione che è stata presa sembra essere proprio il primo passo verso un rinnovo della compagine societaria che possa assicurare il futuro dell’azienda.
Sono molti infatti gli investitori - italiani ed europei - interessati a entrare nel capitale dell’azienda.
Ma all'orizzonte si prospetta un duro scontro con il socio indiano Arcelor Mittal, secondo il quale con questo provvedimento costituirebbe «una grave violazione dell'accordo di investimento».
L'azionista Mittal ha già espresso la propria delusione e sorpresa.
«La richiesta al governo italiano di avviare il processo per porre Acciaierie d'Italia in amministrazione straordinaria – protesta il socio indiano – è una grave violazione dell'accordo di investimento perché non si è avvisato il Cda di questa mossa.»
Speriamo che il tutto non finisca in un interminabile confronto giudiziario, perché non farebbe altro che allontanare il momento del risanamento dell’ex Ilva.
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