«Verso i mercati del nord» il 15 settembre dalle 14.30
Percorsi alimentari seicenteschi dall’area padana alle Dolomiti a Palazzo Roccabruna
È la seconda tappa di un ciclo di incontri denominato Appuntamenti culturali itineranti quella che Palazzo Roccabruna ospiterà venerdì 15 settembre a partire dalle 14.30.
Si tratta di un percorso di esplorazione storico-archivistica organizzato dal Ministero dei beni, delle attività culturali e del turismo, dagli Archivi di Stato di Parma e di Pavia e dall’Archivio storico della città di Bolzano, che ha come focus i commerci e gli scambi economici fra terre di pianura e di montagna fra il XVI e del XVIII secolo.
Un altro momento di questa indagine itinerante, oltre a Trento, è stata Pavia (Centro polifunzionale di san Genesio ed Uniti, 16 giugno 2017) e saranno in futuro Bolzano (Palazzo Mercantile, 27 ottobre) e Reggio Emilia (Consorzio del Parmigiano reggiano, 9 novembre 2017), in un ideale tracciato che collega l’area padana alla Valle dell’Adige quale via di passaggio privilegiata per le rotte commerciali che puntano verso il Nord Europa.
Nella giornata di studio ospitata da Palazzo Roccabruna si affronterà il tema dei traffici agroalimentari nelle Alpi trentino-tirolesi analizzando in particolare i circuiti di scambio delle risorse naturali e delle derrate agricole (Katia Occhi, Istituto storico italo-germanico di Trento – FBK), i casi di contrabbando in area trentina (Thomas Cammilleri, Università degli studi di Trento), i percorsi commerciali nelle Dolomiti (Angela Mura, Archivio storico della città di Bolzano), le contraffazioni alimentari ante litteram, in particolare a danno del Parmigiano reggiano (Graziano Tonelli, Archivio di Stato di Parma), per finire con i primi passaggi dello stoccafisso attraverso il confine veneto-trentino (Otello Fabris, Centro di documentazione folenghiana di Bassano del Grappa).
Gli incontri sono realizzati in collaborazione con l’Università degli studi di Trento, l’Università degli studi di Bolzano, la Camera di Commercio di Bolzano, l’Università di Vienna e l’IOEG (Indian Ocean Education Group di Nuova Delhi).
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