Confcommercio: «Vincere il futuro, le sfide della rivoluzione digitale»
Vaccarono indica la strada da seguire a giovani e imprese all’Auditorium Melotti di Rovereto affollato per il convegno con il manager di Google Italia
Il titolo era ambizioso e già rivelatore delle aspirazioni degli organizzatori Confcommercio Trentino e da Università Popolare Trentina - Scuola delle Professioni per il Terziario.
«Vincere il futuro - Le sfide della rivoluzione digitale nella coesione territoriale» ed il convegno all’auditorium F. Melotti al Mart di Rovereto non ha deluso le attese delle centinaia di studenti delle cinque sedi del Cfp-Università popolare trentina e dei numerosi imprenditori associati a Confcommercio che hanno potuto approfondire un tema strategico per il futuro della nostra società.
Con il sindaco di Rovereto Francesco Valduga a portare il saluto dell’Amministrazione comunale in avvio di mattinata, dopo l’appassionata introduzione del presidente dell’Università popolare Ivo Tarolli, che ha ribadito il ruolo fondamentale della formazione nella crescita individuale e professionale dei giovani, Marco Fontanari, presidente dell’Unione Commercio e Turismo di Rovereto e Vallagarina e vicepresidente di Confcommercio Trentino con delega alla formazione, ha ricordato l’importanza di creare sinergie virtuose tra imprese e mondo della scuola, con la giusta alternanza scuola-lavoro ed una formazione capace di interpretare i bisogni delle imprese e creare veri sbocchi occupazionali.
Paolo Ciucci, direttore della filiale di Trento della Banca d'Italia, ha spiegato quale sarà l’evoluzione del rapporto banche-imprese nei prossimi anni, che si baserà sempre più su piattaforme online e sempre meno su sportelli e documentazione cartacea.
Il piatto forte del convegno era rappresentato da Fabio Vaccarono, managing director di Google Italia, che ha illustrato quelle che, dall’osservatorio privilegiato del colosso mondiale dell’informatica, sono le prospettive del mondo del lavoro e delle imprese nei prossimi anni.
«Attualmente abbiamo circa 2,5 miliardi di persone in tutto il mondo che quotidianamente si collegano ad Internet, entro il 2020 si prevede che saranno più che raddoppiate, raggiungendo i 6 miliardi di persone.
«Spesso si commette l’errore di considerare Internet ed il variegato mondo del digitale come un settore di nicchia, riservato ad una fetta ristretta di imprese specializzate ma non è così.
«Il digitale rappresenta una sfida trasversale, che interessa e coinvolge le imprese di ogni settore e comparto, impossibile pensare di svolgere qualsiasi attività senza tenere nella dovuta considerazione l’importanza di digitalizzare e creare la giusta dimensione online per le imprese.»
Un’articolata ed appassionata relazione, che ha tenuto i 400 spettatori con il fiato sospeso.
«La rivoluzione digitale che ci attende sarà qualcosa che non è comparabile con le rivoluzioni del passato, – ha ricordato il 45enne manager. – Basti pensare che nei prossimi anni l’Unione Europea prevede che, grazie al digitale, si creeranno un milione di posti di lavoro in più che non saranno coperti completamente a causa della mancanza di competenze specifiche.
«L’Italia, raggiungendo il livello della digitalizzazione oggi presente in Francia, potrebbe, da subito, creare 480 mila posti di lavoro in più nel settore turistico.
«Dobbiamo farci trovare pronti, questa è una grande occasione anche per l’Italia, che nel contesto europeo attualmente non brilla per predisposizione alle nuove sfide tecnologiche.»
Numerose le domande che studenti ed imprenditori hanno rivolto al manager Google, che si è detto disponibile a realizzare in Trentino un progetto ad hoc offrendo la professionalità e competenza dell’azienda americana.
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