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Plateatici e dehors, gli esercenti trentini sono favorevoli

«Un servizio sempre più richiesto: bene la proroga» – La richiesta di adeguamento alla PAT – Al via il gruppo di lavoro sulla valorizzazione dello spazio pubblico

Anche baristi e ristoratori trentini hanno accolto con soddisfazione la notizia della proroga al 31 dicembre 2024 riguardo a plateatici e dehors contenuta nel DDL Concorrenza approvato nei giorni scorsi dal Senato.
In attesa del completamento dell’iter istituzionale, le Associazioni dei Ristoratori e dei Pubblici esercizi del Trentino chiedono alla Provincia di Trento di giungere quanto prima al conseguente adeguamento normativo provinciale.   
 
A distanza di tre anni quella che poteva sembrare una richiesta della clientela estemporanea e condizionata dalla pandemia, in realtà si è rivelato un vero e proprio cambiamento delle abitudini e dei costumi degli italiani e dei turisti stranieri: plateatici e dehors non sono più considerati un’opzione aggiuntiva al locale pubblico ma una sua vera e propria estensione, in qualsiasi stagione.
 
Per questo già da tempo le associazioni di categoria di ristoratori e pubblici esercizi sono al lavoro per inquadrare in maniera strutturale il servizio all’aperto per i propri clienti, di concerto con le amministrazioni pubbliche.
Come ha già fatto FIPE, la Federazione nazionale dei pubblici esercizi di Confcommercio Trentino, anche l’Associazione pubblici esercizi del Trentino e l’Associazione ristoratori trentini hanno espresso soddisfazione per il voto favorevole del Senato all’emendamento al DDL Concorrenza che prevede la proroga del regime semplificatorio per dehors e tavolini all’aperto fino al 31 dicembre 2024.
Ora è indispensabile che la Provincia Autonoma di Trento recepisca la proroga e intervenga quanto prima con propria legiferazione.
 
«Siamo consapevoli che la fase immediatamente successiva alle elezioni è sempre delicata ed abbia i propri ritmi e tempi - commenta la presidente dell’associazione pubblici esercizi Fabia Roman - ma è importante che la Provincia si muova fin da subito per adeguarsi al termine nazionale. I plateatici sono sempre più richiesti dalla nostra clientela e costituiscono una risorsa essenziale per i nostri esercenti».
«La pandemia ha accelerato il fenomeno - spiega il presidente dei ristoratori Marco Fontanari - ma oggi dehors e tavoli all’aperto sono una caratteristica non più stagionale: ben venga la proroga ma siamo già al lavoro per elaborare una nuova visione dei plateatici, non più occupazione di suolo pubblico ma valorizzazione dello spazio pubblico».
 
Le Associazioni aderenti a Confcommercio Trentino annunciano anche la costituzione di un gruppo di lavoro dedicato a plateatici e dehors, costituito da esercenti, professionisti ed imprese per offrire una visione coerente, moderna e sostenibile dell’evoluzione del servizio.
L’obiettivo è quello di assistere gli associati e di accreditarsi con autorevolezza anche nei confronti delle amministrazioni che elaborano i vari regolamenti comunali.
 
«Siamo noi i primi – commenta Walter Botto, della Giunta dell’associazione dei pubblici esercizi – a richiedere che plateatici e altre strutture siano belle, coerenti con le strade e l’ambiente urbano, eleganti, pratiche. Ma bisogna considerare che gli spazi all’aperto sono sia un fattore economico che sociale».
«Vogliamo contribuire – dichiara Francesco Antoniolli, vicepresidente dell’Associazione ristoratori – al dibattito sull’evoluzione di questo importante aspetto.
«Non dobbiamo dimenticare che bar e ristoranti, anche grazie ai loro dehors, sono i garanti del decoro urbano, presidi di sicurezza e ordine.»

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