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Assicurazione Auto: attenzione ai premi troppo bassi

È legittimo cercare di pagare meno, ma è bene ricordare che vanno sempre lette attentamente tutte le condizioni

Oggigiorno siamo tempestati da numerosi slogan finalizzati a farci sottoscrivere polizze RCA di specifiche compagnie assicurative.
Ma occorre sottolineare come sia necessaria un’attenta analisi delle garanzie contenute all’interno della polizza, soprattutto se quelle offerte ci vengono proposte a cifre piuttosto vantaggiose.
Infatti, il risparmio sul premio della RC Auto non sempre è in grado di tutelarci, ovvero mantenerci indenni, nel caso in cui ci trovassimo coinvolti in un sinistro stradale.
Vediamo nel dettaglio cosa occorre sapere prima di stipulare un’assicurazione auto.
 
 La garanzia RCA e la tutela del conducente  
L’assicurazione auto consente al proprietario o al conducente di poter circolare in tranquillità, poiché, in caso di incidente, l’assicurazione si impegna a versare per conto dell’assicurato l’eventuale risarcimento spettante al danneggiato.
Detto ciò, occorre però sapere che di norma l’assicurazione auto prevede la ristorazione dei danni subiti dai terzi, e non quelli che dovesse patire il conducente dell’auto.

Infatti, in caso di sinistro se il conducente dovesse riportare lesioni personali, le stesse potranno essere oggetto di risarcimento danni solo se all’interno del contratto assicurativo l’assicurato ha previsto la tutela del conducente.
La tutela del conducente generalmente è una garanzia accessoria, ovvero non obbligatoriamente prevista per legge, la cui scelta viene rimessa alla facoltà dell’assicurato.

Pertanto, in caso di stipula di polizza RCA, se si desidera essere tutelati da un’eventuale garanzia assicurativa che copra i danni che dovesse subire colui che si trova alla guida dell’auto, è bene prevedere l’inserimento della garanzia accessoria relativa alla tutela del conducente nella tua assicurazione auto.
 
 Il significato di RCA  
Con l’acronimo RCA viene identificata una polizza assicurativa, a carattere obbligatorio, che deve essere necessariamente stipulata (sottoscritta) da chi possiede un veicolo.
Si precisa che tale obbligo è previsto anche nel caso in cui un’automobile venga lasciata in sosta, a motore spento, senza il guidatore.
L’assicurazione auto è un contratto assicurativo importantissimo non solo per l’assicurato ma anche per i terzi estranei al rapporto contrattuale sorto fra quest’ultimo e la compagnia di assicurazione prescelta.

Infatti, in caso di incidente, l’eventuale danneggiato potrà vedersi risarcito direttamente dall’assicurazione, mentre per l’assicurato viene a crearsi un cosiddetto vantaggio, derivante dal fatto che il suo patrimonio non subirà alcuna decurtazione, poiché le poste risarcitorie verranno sopportate (in caso di copertura assicurativa e in caso di responsabilità) dall’impresa assicuratrice.

Quindi, mediante la sottoscrizione di una polizza RCA e la regolare corresponsione del premio assicurativo, l’assicurato, in caso di sinistro, verrà tenuto indenne dall’assicurazione, la quale si impegna al versamento al danneggiato di una somma pari al risarcimento spettante in base alle lesioni dallo stesso subite nel sinistro in questione, entro i limiti previsti dalla polizza.
 
 Massimale  
Con il termine massimale viene identificato il valore massimo del rimborso previsto a favore del danneggiato.
In caso di sottoscrizione di un contratto assicurativo RCA tale voce assume una notevole importanza, in quanto, determina l’ammontare massimo che la Compagnia si prefigge di versare al danneggiato nel caso in cui l’assicurato si rendesse responsabile dell’accadimento di un sinistro stradale.
Ciò significa che l’assicurazione versa, per conto del suo assicurato, la cifra spettante alla persona danneggiata nel limite del massimale previsto in polizza e che, in caso di risarcimento superiore a tale massimale, la differenza dovrà essere versata direttamente dall’assicurato stesso.

Il decreto Legislativo n. 198 del 6 novembre 2007, in attuazione della direttiva europea 2005/14/CE, ha introdotto, a partire dal 10 giugno 2012, gli importi minimi dei massimali, garantendo agli assicurati, in caso di incidenti stradali, una maggiore copertura assicurativa.
Attualmente, il massimale minimo che deve essere garantito da tutte le Compagnie di assicurazione è, per danni alle persone, di 6,07 milioni di euro, mentre per i danni arrecati a cose il limite minimo è previsto in euro 1,22 milioni.

Ricapitolando, il massimale è una voce da tenere in forte considerazione prima della sottoscrizione di un contratto assicurativo in quanto una bassa copertura potrebbe comportare per il proprietario di un veicolo di dover rispondere delle somme risarcitorie eccedenti all’importo del massimale.
Pertanto si consiglia di prendere in considerazione una polizza con un massimale più corposo, anche se ciò dovesse comportare un lieve aumento del premio.
 
 Incidente senza colpa e guida esclusiva  
In caso di incidente deve essere accertata la responsabilità dei conducenti dei veicoli coinvolti in quanto sarà l’assicurazione del veicolo che ha procurato il sinistro a dover risarcire i danni (lesioni a persone e a cose) subiti dalla controparte.
Occorre esaminare la casistica relativa alle polizze stipulate con la clausola guida esclusiva.

Infatti, tali contratti assicurativi prevedono che l’automobile assicurata venga condotta esclusivamente dal contraente e che in caso contrario, qualora dovesse verificarsi un sinistro stradale, la Compagnia possa attivare la rivalsa per quanto attiene alle somme versate dalla stessa al danneggiato, in nome e per conto dell’assicurato.

La sottoscrizione di un’assicurazione auto contenente la clausola relativa della guida esclusiva prevede la corresponsione di un premio inferiore rispetto a una guida aperta, ma ciò non sempre si rivela un vantaggio, poiché in casa di necessità nessun altro conducente potrà mettersi alla guida dell’auto assicurata con una polizza avente tale limitazione.

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