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Un concorso per eleggere la «regina» delle vacchette

In Val di Sole la bellezza delle giumente va in mostra con la «Fera dei Sét»

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Definirlo semplicemente «concorso di bellezza» sarebbe riduttivo.
Perché la sfilata delle mucche, che più e meglio identifica la «Fera dei Sét», la prima delle tre mostre-mercato del bestiame inserite nel «Cheese FestiVal di Sole» in programma sabato 9 e domenica 10 settembre a Ossana (seguiranno la «Fera de Cogol» sabato 16 a Cogolo di Peio e la «Fera de San Maté» martedì 19 a Malé), permette di far scoprire, attribuendogli il giusto valore, il prezioso lavoro degli allevatori e delle aziende agricole, oggi più che mai presidi insostituibili a difesa del territorio montano alle prese con le conseguenze di cambiamenti climatici ed eventi meteo estremi.
 
La mostra del bestiame, che si svolgerà la domenica mattina, si prefigura come una gara di bellezza in piena regola, con numeri ancora una volta significativi: verranno infatti esposte oltre cento mucche (e con loro pure conigli e avicoli) provenienti dai diversi borghi della valle, in rappresentanza di 16 aziende locali. Si tratta, nello specifico, di giovenche, manze, manzette e vitelle di razza Bruna tra i 10 e i 36 mesi che non abbiano ancora partorito.
Un giudice esperto, coadiuvato dai delegati della Federazione Provinciale Allevatori, avrà il compito di dividerle nelle diverse categorie.
Per ognuna di esse verrà stilata una classifica: le vincitrici si contenderanno il titolo di «regina», che sarà assegnato tenendo conto di criteri ben definiti.
Il concorso viene preso molto seriamente dagli allevatori, intenti a sfruttare l’opportunità di presentare gli esemplari ritenuti più validi.
Che per l’occasione vengono preparati e imbellettati come miss con tanto di phon, spazzola e brillantini per minimizzare gli eventuali difetti e rendere il manto quanto più luminoso possibile dopo i mesi estivi passati all’aperto.
 
Si preannuncia un’edizione speciale per la «Fera dei Sét»: sarà infatti la prima da quando Ossana è entrata a far parte del club dei «Borghi più belli d’Italia».
L’evento viene riconosciuto come un momento di festa per tutto il paese, nonché un baluardo della sua storia: questo genere di fiere, un tempo sviluppato con finalità commerciali (la vendita dei capi di bestiame costituiva la principale fonte di guadagno per le aziende agricole locali), dagli anni ’70 ha assunto una funzione attrattiva e al contempo divulgativa, permettendo di far conoscere ai visitatori aspetti inediti riguardanti la vita e le caratteristiche dei bovini.
Che ogni anno, proprio in questo periodo, abbandonano le malghe in alta quota per far ritorno a valle.
 
«La vita agricola è fatta di fatica, sacrificio e tappe che si ripetono come dei rituali. Tra questi, la Fera dei Sét è indubbiamente una delle più significative per la sua capacità di esprimere pienamente il legame simbiotico tra natura e uomo, – commenta Danilo Bezzi, assessore all’Agricoltura e all’Ambiente del Comune di Ossana. – Come amministrazione comunale ci siamo impegnati fortemente per assicurare la massima visibilità agli allevatori, figure imprescindibili per la salvaguardia e il futuro dei territori della valle.
«Questo evento piace ai turisti per la sua originalità e questo è pienamente comprensibile, visto che non capita spesso di assistere a una gara di bellezza riservata alle mucche, e alla comunità che vede resistere e proseguire una tradizione a cui si sente legata in modo profondo: i dati delle ultime edizioni lo confermano.»
 
Il programma della «Fera dei Sét» è stato sviluppato per coinvolgere adulti, bambini e esperti del settore agricolo: oltre alla mostra bovina (corredata dal mercato contadino con i prodotti del territorio), sono in calendario quella dei piccoli animali (in particolare conigli e avicoli, curata dall’omonima sezione della Federazione Provinciale Allevatori) e quella micologica (coordinata dal Gruppo G. Bresaola della Val di Sole: un volontario illustrerà ai visitatori le diverse specie di funghi dei boschi della valle). Il sabato, dopo la degustazione di miele e formaggi della Val di Sole e del vino trentino predisposta nella sala Jacopo Aconcio del Municipio di Ossana dal Mmape (Museo Mulino dell’Ape), è prevista al cinema-teatro di Fucine la proiezione, in collaborazione con il Trento Film Festival, de «I ribelli del cibo. Storie di piccoli produttori dell’Alto Adige?
 
Il docufilm firmato da Paolo Casalis racconta le sfide quotidiane di chi, in un mercato alimentare dominato dalla grande distribuzione, si impegna a perseguire un modello produttivo sostenibile.
La domenica spazio agli eventi dal vivo: nel pomeriggio il concerto degli Spencer Valery & Friends, in serata lo spettacolo danzante con Nadia e la sua fisarmonica.
Per i bambini, sempre domenica, sono in programma una fattoria didattica e un laboratorio creativo, per interagire con gli animali e la natura.
Non mancheranno inoltre le attività culturali con le visite guidate al Castello di San Michele e iniziative outdoor nella natura selvaggia della Val di Sole: escursioni in e-bike, rafting, astro-experience e kids survival.
 
La «Fera dei Sét» è organizzata dal Comune di Ossana, dall’Apt Val di Sole e dall’Unione Allevatori Val di Sole con il patrocinio della Federazione Provinciale Allevatori. Il programma completo è disponibile su: https://www.visitvaldisole.it/it/eventi/fera-dei-set.

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