Sostegno allo sviluppo delle cooperative trentine
Dopo 15 anni un nuovo accordo rilancia Promofondo tra CCB, Promocoop Trentina e Cooperfidi
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Dopo sedici anni dal suo avvio, Promofondo si rinnova. Stamani la firma del nuovo protocollo di intesa presso Cassa Centrale Banca da parte del presidente Giorgio Fracalossi, Arnaldo Dandrea e Renzo Cescato, rispettivamente presidente di Promocoop Trentina e di Cooperfidi.
«Oltre tre lustri di successo – ha commentato Fracalossi, - hanno accompagnato lo sviluppo di tante cooperative. Assieme a Promocoop e Cooperfidi, abbiamo voluto rinnovare questo impegno, dare un ulteriore slancio a un prodotto che si è rivelato importante a sostegno delle realtà cooperative del nostro territorio.»
«Una firma che significa far proseguire il cammino a un prodotto che ha dimostrato molta efficacia per le cooperative – ha aggiunto Dandrea – e fondamentale per dare slancio a progetti che, le nostre cooperative, hanno intenzione di mettere in campo e sviluppare.»
Promofondo è «un nuovo prodotto che si aggiunge agli strumenti messi in campo da Cooperfidi – ha aggiunto Cescato – l’augurio è che le cooperative possano beneficiarne al meglio.»
Promocoop e Cooperfidi costituiranno la provvista agevolata che permetterà di ottenere tassi particolarmente favorevoli.
Tra il 2004 e il 2011 sono stati erogati a favore delle cooperative trentine finanziamenti «Promofondo» per oltre 27 milioni di euro.
Quali iniziative possono beneficiare dei mutui agevolati
I finanziamenti di Promofondo sono riservati alle cooperative e loro società controllate (anche non cooperative) aderenti alla Federazione e indirizzati a più azioni.
Sono ammessi ai finanziamenti agevolati gli acquisti di tecnologie, impianti e macchinari in grado di sviluppare un significativo accrescimento di produttività aziendale e investimenti destinati all’allargamento dell’area strategica d’affari aziendale, con integrazioni produttive orizzontali o verticali, ovvero con l’entrata in nuovi mercati.
Si può accedere a Promofondo anche per l’acquisto di aziende con relativo avviamento, avvio di nuove unità produttive, acquisto o al rinnovo di attrezzature, aumento della produttività o dell’occupazione della manodopera mediante l’incremento o l’ammodernamento dei mezzi di produzione o dei servizi tecnici, commerciali e amministrativi dell’impresa, con particolare riguardo ai più recenti e moderni ritrovati delle tecniche specializzate nei vari settori economici.
Inoltre possono essere sostenuti dal fondo gli investimenti legati alla valorizzazione dei prodotti, anche mediante il miglioramento della loro qualità, alla costituzione di nuove imprese, all’acquisto, costruzione, ampliamento di immobili destinati all’attività d’impresa, compresa l’acquisizione delle relative aree. Infine ad aumenti di capitale sociale funzionali all’attuazione di progetti.
Il singolo finanziamento potrà arrivare fino ad un importo massimo di un milione di euro.
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