Antitrust, il Tar annulla il provvedimento contro la Federazione
Il Tar del Lazio riconosce la correttezza della Federazione e annulla la sanzione di quasi 600mila euro comminata dall'Autorità Garante della Concorrenza
A distanza di poco più di un anno dall’emanazione del provvedimento, la Federazione vede riconosciuta dal Tar del Lazio a cui aveva opposto ricorso la propria lealtà e correttezza.
L’Antitrust infatti aveva irrogato una sanzione di 599.963 euro alla Federazione Trentina della Cooperazione «per aver indicato alle Casse un tasso di riferimento per i mutui limitando così il confronto competitivo nel mercato degli impieghi».
In realtà la Federazione era intervenuta nelle sue funzioni di consulenza ed indirizzo, per dare a quelle Casse Rurali che l’hanno interpellata e alla loro software house un parere tecnico su come contabilizzare alcune fattispecie di tassi variabili, come impongono le regole contabili internazionali (i cosiddetti IAS).
La Federazione, dunque, aveva agito pienamente e con responsabilità il suo ruolo di assistenza e controllo previsto dallo statuto e dalla legge regionale.
Nella sua difesa – rappresentata dallo Studio Clifford-Chance di Roma – la Federazione ha evidenziato che «le Casse Rurali devono operare secondo principi di localismo e mutualismo, in forza dei quali la possibilità che le stesse, localizzate in comuni diversi della provincia, operino in concorrenza tra di loro è estremamente ristretta e sostanzialmente limitata alle aree di sovrapposizione delle rispettive sfere di operatività.»
I giudici amministrativi hanno riconosciuto che «le Cr-Bcc devono esercitare il credito prevalentemente nei confronti dei soci, e che il principio del localismo impone alle stesse di esercitare la loro attività all’interno di ben determinate zone di competenza territoriale. Quindi non è configurabile un unico mercato concorrenziale».
Per questo motivo i giudici del Tar del Lazio – presidente Carmine Volpe - hanno accolto il ricorso e annullato il provvedimento sanzionatorio.
«Una buona notizia – commenta il presidente Mauro Fezzi - che conferma la correttezza della azione della Federazione e fornisce una interpretazione chiara e trasparente anche sul ruolo delle federazioni in rapporto con i propri soci. Una chiarezza che mancava e che rappresenta un importante precedente in materia.»
«La sentenza restituisce serenità ai colleghi e colleghe impegnati ogni giorno nella consulenza e supporto alle nostre cooperative. Un pronunciamento che conferma il ruolo della Federazione anche come supporto operativo alle cooperative», ha affermato il direttore Alessandro Ceschi.
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