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SAIT presenta il bilancio, assemblea dei soci il 29 maggio

Risultato migliorato rispetto al 2014, con un utile della gestione ordinaria che sfiora i 2 milioni – Dismessi beni immobili non più strategici

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Il Sait, consorzio della cooperazione di consumo trentina, si presenterà ai soci in assemblea il prossimo 29 maggio al centro congressi Interbrennero con un bilancio senza scossoni per quanto riguarda la parte caratteristica.
«Le vendite sono rimaste stabili – afferma il presidente Renato Dalpalù - mentre siamo riusciti a conseguire dei miglioramenti sotto il profilo dei costi. A sostanziale parità di risorse trasferite alle Famiglie Cooperative il risultato è migliorato.»
Il fatturato è di 303 milioni 195 mila euro, quasi 4 in più dell’anno precedente.
Anche l’utile della gestione caratteristica è aumentato rispetto al 2014: 1,957 milioni a fronte di 1,607 dell’anno precedente.
Per Dalpalù si conclude il secondo mandato di presidenza.
«Dal completamento della piattaforma logistica abbiamo quasi dimezzato l’indebitamento trasformandolo dal breve al medio e lungo termine e selezionato il nuovo direttore che avrà il compito di rilanciare il core business aziendale. In questo contesto è stata assunta anche la decisione di riallineare al mercato il valore dei beni immobili di proprietà non più strategici. In scadenza di mandato consegno un Consorzio che ha affrontato le diverse criticità che erano sul tavolo», prosegue Dalpalù.


 
 La posizione finanziaria 
Completata la ristrutturazione finanziaria con lo spostamento del debito da breve a medio-lungo termine.
Nel 2010 i debiti verso le banche ed i soci erano pari a circa 104 milioni di euro e quasi tutti nel breve termine, mentre al 31 dicembre 2015 questi si erano ridotti a circa 58 milioni di euro con la maggioranza degli stessi nel medio lungo termine.
Il rapporto tra indebitamento e risultato operativo di conseguenza evidenzia un costante miglioramento, passando dal 10,6 del 2010 al 4,8 del 2015.
«Risultati conseguiti sotto la direzione di Luigi Pavana a cui va il nostro ringraziamento.»
 
 Una svolta sulle vendite 
Le vendite, seppur stabili, offrono margini di miglioramento.
La crescente spinta concorrenziale e politiche aziendali non sempre adeguate hanno portato a risultati non del tutto soddisfacenti.
«Abbiamo lavorato – spiega Dalpalù - per individuare prima un profilo e successivamente la persona a cui affidare la guida operativa del Consorzio con l’obiettivo di recuperare dinamismo commerciale ed immagine.»
Il nuovo direttore Luca Picciarelli sta lavorando alla pianificazione del rilancio commerciale di Sait, che si muoverà su tre principali direttrici: qualità della proposta, enfasi sulla convenienza, accoglienza nei punti vendita.
«Ho trovato una azienda sorprendente per la qualità della proposta e per i valori che trasmette – afferma Picciarelli – sono questi gli asset che vogliamo consolidare in futuro.»
 
 La gestione straordinaria 
La chiusura del mandato triennale, il completamento della ristrutturazione finanziaria e il cambio di direzione hanno portato il presidente Dalpalù a sottoporre la proposta di riallineamento ai valori di mercato dei beni immobili di proprietà non più strategici posseduti da Sait direttamente o attraverso Coopersviluppo.
Le relative svalutazioni prudenziali hanno inciso sul bilancio per 10 milioni di euro circa.
Si è poi ritenuto opportuno adeguare al valore di patrimonio netto quello iscritto a bilancio della partecipazione in Trento Sviluppo Srl (Superstore), analogamente a quanto fatto dal socio Coop Alleanza 3.0.
Complessivamente queste operazioni portano il risultato finale negativo prossimo a 11 milioni.
«In questo momento la situazione patrimoniale e finanziaria del Consorzio – ha commentato il presidente Dalpalù - non desta preoccupazioni ed ha la capacità di assorbire questa scelta.»
«A riprova, in queste settimane stiamo definendo due operazioni finanziarie nel medio termine per complessivi 10 milioni di euro, che ci permetteranno di ridurre il costo del nostro indebitamento e rappresentano altresì la conferma della fiducia del sistema bancario nei nostri confronti.»
 
 Le cariche in scadenza 
L’assemblea del 29 maggio è chiamata a rinnovare un terzo del consiglio ed eleggere il presidente.
In scadenza, oltre a Renato Dalpalù, sono la vicepresidente Clara Mazzucchi e i consiglieri Giorgio De Ros, Heinrich Grandi, Paola Dal Sasso, Mauro Rizzi e Gioacchino Casanova.
I nominativi dei candidati o eventuali riconferme saranno proposti dai convegni comprensoriali sul territorio attualmente in corso.

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