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Bilancio positivo per il Gruppo Cassa Centrale Banca

Il 2015 chiuso con un utile netto di 14,8 milioni di euro – Attività in crescita del 64% – Sofferenze nette in calo – Indice di solidità tra i più alti a livello nazionale

I dati di bilancio di Cassa Centrale Banca approvati dal Consiglio di Amministrazione confermano il trend positivo degli anni passati.
Il 2015 si è chiuso con un utile netto di 14,8 milioni di euro dopo il pagamento, a fine anno, di oneri straordinari pari a 13,6 mln di euro per il salvataggio delle 4 banche del centro Italia.
Brillanti i risultati del risparmio gestito: l’attività, in costante crescita, ha fatto registrare un aumento pari al 64% sull’anno precedente.
Le sofferenze nette sono in calo mentre l’indice di solidità -CET1 capital ratio- è pari al 20,68%, tra i più alti a livello nazionale. CCB ha fornito consulenza direzionale a 178 istituti di credito e gestito la tesoreria di 661 enti pubblici.
Negli ultimi sei esercizi Cassa Centrale Banca ha versato imposte dirette e indirette per una media di 38 milioni di euro l’anno.
L’Assemblea dei soci è stata convocata il prossimo 13 maggio.

L’utile netto di Cassa Centrale Banca nel 2015 si è attestato a 14,8 milioni di euro.
Questo risultato assume un particolare significato tenendo conto delle considerevoli poste straordinarie che il conto economico ha dovuto sostenere.
La più onerosa – pari a 13,6 milioni di euro – è rappresentata dal contributo pagato a fine anno al fondo di risoluzione delle crisi bancarie per il salvataggio delle quattro banche del centro Italia.
Sul versante patrimoniale il Gruppo Cassa Centrale Banca – coerentemente al proprio ruolo di banca di sistema – conferma dati di tutto rispetto.
Il CET1 capital ratio, ovvero l’indice di solidità, è del 20,68%. Questo risultato esprime il livello di affidabilità e solidità del gruppo e conferma CCB nel ruolo di motore e promotore di sviluppo economico del territorio.

 FINANZA 
Risultati particolarmente positivi quelli dell’attività di intermediazione finanziaria. In costante crescita.
Al 31 dicembre dello scorso anno le gestioni patrimoniali, cresciute del 64%, hanno raggiunto 3,5 miliardi di euro; trend di crescita che si conferma anche nel primo trimestre del 2016.
Il controvalore dei titoli negoziati nel 2015 sui mercati azionari si attesta a 1,5 miliardi; 42,5 mld sui mercati obbligazionari.
Il totale dei titoli terzi in amministrazione, a fine anno, ammontava a 20,1 mld.
Da segnalare i risultati significativi raggiunti nell’ambito dell’Asset Management istituzionale: sono 168 le banche assistite, per un totale di assets monitorati pari a 40 miliardi di euro.
In aumento anche il numero di banche collocatrici di NEF, il fondo di diritto lussemburghese di proprietà di Nord Est Asset Management, società di Cassa Centrale Banca e Federveneta.
A fine anno la massa gestita dal fondo ammontava a circa 2,4 miliardi di euro, per un totale di 201 banche collocatrici.
Cresce infine anche il numero di banche che operano con Centrale Trading, nel settore del trading on line in partnership con Directa SIM
 
 CREDITI 
Dato il delicato contesto è proseguita la politica prudenziale di concessione creditizia. Da tale scelta scaturisce una moderata riduzione del monte crediti lordi pari a -1.65%, al netto della Cassa Compensazione e Garanzia.
Del resto, agendo prevalentemente in via sussidiaria nella concessione del credito rispetto all’attività delle singole BCC-CR, è normale che nei periodi dove la domanda di credito tende a ristagnare l’attività di erogazione di Cassa Centrale Banca venga penalizzata in misura maggiore rispetto al resto del sistema.
Oltre agli aspetti quantitativi, si ritiene importante ricordare l’approccio ‘qualitativo’ che, tradizionalmente Cassa Centrale Banca adotta nella concessione e nella gestione del credito: attenzione alla qualità del credito, diversificazione merceologica, territoriale e, soprattutto, dimensionale con il frazionamento del rischio.
 
Particolare attenzione è stata posta alla gestione dei crediti deteriorati. Nel corso del 2015 Centrale Credit & Real Estate Solution, ha realizzato per conto delle BCC-CR, in qualità di advisor, due operazioni di cessione di non performing loans che hanno visto la partecipazione di 37 banche ed un totale di crediti deteriorati ceduti pari a 436 milioni di euro.
La piattaforma di cessione «multi originator» è la prima in Italia sia per volumi che per numero di operazioni.
In conseguenza di un approccio rigoroso nella politica degli accantonamenti a fronte dei crediti in default e dei recuperi registrati nel 2015, le sofferenze nette rapportate al totale degli impieghi registrano una diminuzione attestandosi al 3,13%, rispetto al 4,82% del 2014.
Anche le partite deteriorate nette rapportate al totale degli impieghi sono in calo, passate dal 13,81% del 2014 al 9,05% del 2015.
L’adozione negli ultimi anni di una politica valutativa molto attenta ha consentito di raggiungere coefficienti di copertura di primaria levatura a livello nazionale.
Le sofferenze sono coperte per l’82,2% e i crediti deteriorati per il 70%.
 
 ATTIVITA’ SUSSIDIARIE 
Cassa Centrale Banca si pone come partner privilegiato delle banche clienti nell’affrontare in maniera organica e tempestiva i problemi di gestione dei rischi finanziari.
178 sono le banche aderenti al Servizio Consulenza Direzionale a fine 2015 che rappresentano da un punto di vista delle masse intermediate più della metà dell’intero sistema nazionale del Credito Cooperativo.
Nell'ambito della Monetica e dei Sistemi di Pagamento può dirsi sostanzialmente conclusa l'attività di adeguamento ai nuovi standard europei. Particolarmente significativo, nei numeri, il mondo delle carte di pagamento. A fine anno erano 870.000 le carte di debito e di credito collocate dalle banche clienti, circa 197.000 le carte prepagate, oltre 38.000 i POS e 1.340 gli sportelli ATM gestiti.
Prosegue con grande rapidità la sostituzione delle carte con i nuovi prodotti contact-less che rappresentano il 25% delle carte circolanti.
 
L’attività dell’Ufficio Tesorerie Enti Pubblici vede 661 Enti pubblici gestiti. Di questi 335 sono gli Enti che hanno adottato il mandato informatico (295 a fine 2014).
L’Ufficio Tesorerie ha fornito supporto alle BCC-CR per la partecipazione a 156 gare.
Il positivo andamento del conto economico del Gruppo Cassa Centrale Banca consente di proporre all’assemblea dei soci della Capogruppo il pagamento di un dividendo del 3%. CCB pagherà un dividendo del 4,00% ai soci ordinari e del 4,80% a quelli privilegiati.
Un dato infine sulle imposte: negli ultimi sei esercizi Cassa Centrale Banca ha versato più di 200 milioni di euro di imposte dirette per un importo medio annuo di 38 milioni di euro.

 Il Gruppo Cassa Centrale Banca 

La Capogruppo è Centrale Finanziaria del Nord Est il cui capitale sociale è interamente detenuto dalle Casse Rurali Trentine, dalle Banche di Credito Cooperativo del Veneto, dalle Banche di Credito Cooperativo del Friuli Venezia Giulia e dai principali Consorzi di secondo grado della Cooperazione Trentina.
Centrale Finanziaria del Nord Est controlla il 70% del capitale di Cassa Centrale Banca. Il restante fa capo per il 25% a DZ BANK di Francoforte (la Banca di secondo livello delle Raiffeisen e Popolari tedesche) e per il 5% ai Soci privilegiati, fra i quali la Provincia Autonoma di Trento e la Camera di Commercio di Trento
Oltre a Cassa Centrale Banca, fanno parte del Gruppo anche: CRESS Centrale Credit & Real Estate Solutions , società di consulenza per la fornitura di servizi non finanziari alle imprese e alle Banche di Credito Cooperativo e Centrale Soluzioni Immobiliari che ha come oggetto sociale l’acquisto, la vendita, di beni immobili, gli interventi di valorizzazione o completamento delle aree e delle strutture immobiliari acquisite.
La Società opera esclusivamente in via ausiliaria rispetto all’attività di Cassa Centrale Banca con l’obiettivo principale di salvaguardarne le ragioni di credito derivanti da affidamenti assistiti da garanzia reale.

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