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Assemblea della Federazione trentina della cooperazione/ 1

Diego Schelfi: «Democrazia e trasparenza, le sfide della cooperazione»

«La cooperazione può essere strumento di democrazia e partecipazione nella nostra società.»
Ne è convinto il presidente della Cooperazione Trentina Diego Schelfi che, nella sua relazione alla 115ª assemblea della Federazione, ha tracciato un quadro preoccupato della situazione sociale ed economica che viviamo, indicando nella cooperazione tra le persone e le imprese una chiave di lettura possibile per uscire dalla crisi e costruire un futuro migliore.
Ecco gli altri punti essenziali del suo intervento.

Vicini ai bisogni
«L'importante è esserne consapevoli, e non scimmiottare l'impresa capitalistica. Essere vicini ai bisogni, sul territorio, nel rispetto dei valori. Agire in coerenza con l'etica cooperativa produce risultati economici straordinari. La relazione ha un valore economico, la rete crea valore. Così come la rete delle intelligenze.»

Far parte di un sistema
«Nelle nostre cooperative serve maggiore consapevolezza di far parte di un sistema, serve più mobilità delle persone nei posti di responsabilità, più informazione ai soci e anche più formazione, a partire dagli amministratori.»
Il presidente della Cooperazione non ha nascosto le difficoltà sfociate anche di recente in situazioni di crisi, soprattutto nel mondo agricolo.
«Tutti riconoscono la necessità del sistema, soprattutto quando le cose vanno male. Occorre saper ascoltare, anche la Federazione. In qualche occasione, se la fiducia fra di noi fosse stata quella necessaria, avremmo evitato maggiori costi economici che non paga la Provincia, come erroneamente crede qualcuno: a pagare sono, principalmente, i soci stessi.»

Nuove cooperative
«Al cambiamento della domanda deve cambiare l'offerta. La cooperazione esplora nuove strade, nei settori industriale (lo ha fatto anche recentemente con la costituzione di una società tra CLA, Marangoni e Dolomiti Energia), ma anche commerciale e di servizio come quelle formate da medici.»

Formazione e informazione
«La formazione è direttamente proporzionale alla democrazia. Se in una cooperativa c'è un continuo flusso informativo e una continua discussione con i soci, non ci sarà nessuna paura a votare liberamente, a scrutinio segreto, in forma elettronica o in chissà quale altro modo. E' dove non c'è informazione e trasparenza che si devono temere i golpe.»

Nuovo welfare
Schelfi ha proposto la costituzione di un ente bilaterale, partecipato da soci e dipendenti, che possa valorizzare le esperienze in atto delle due mutue Cooperazione Salute e Cassa Mutua, dentro cui far passare gli interventi di welfare adeguati ai bisogni delle persone.

La proposta
«Quest'anno la cooperazione trentina festeggia i 120 anni di vita. Il 2012 è stato proclamato dall'Onu anno internazionale della cooperazione. Dal Festival dell'Economia di Trento ci aspettiamo che si colga l'occasione dell'Anno internazionale indetto dall'Onu per avviare un confronto sui temi della cooperazione in Italia e nel mondo.»

La cooperazione trentina in cifre

Un quadro completo del movimento cooperativo trentino è stato offerto dall'intervento di Carlo Dellasega, direttore generale della Federazione.
Le cooperative ed enti che aderiscono alla Federazione trentina sono 536: 46 Casse Rurali, 79 cooperative di consumo, 92 cooperative agricole, 298 società del settore lavoro, sociali, servizio e abitazione e 21 altri enti.
I soci sono 255 mila, con un aumento rispetto al 2008 di 8.500 unità. Gli amministratori sono oltre 5 mila.

Cooperative agricole
La cooperazione agricola, cui fa capo il 90% delle produzioni agricole trentine, ha realizzato nel 2009 un fatturato complessivo di 1,1 miliardi di euro (-7% rispetto al 2008). 600 milioni di investimenti, 139 milioni di finanziamento da soci e 416 di debiti bancari. Il patrimonio netto delle cooperative agricole ammonta a 318 milioni di euro.
Nel 2009 è calata la remunerazione ai soci dei settori ortofrutticolo (0,39 euro il prezzo medio liquidato per un kg. di mele, contro lo 0,49 dell'anno precedente), e vitivinicolo. Questo è stato l'anno più critico degli ultimi sei, con un prezzo medio al quintale di uva liquidato di 82,6 euro (contro 105 dell'anno precedente e 115 del 2007). Per contro, il settore lattiero caseario ha realizzato invece la migliore performance degli ultimi sei anni, con un prezzo medio al kg del latte di 0,497 euro (erano 0,477 l'anno precedente, 0.48 nel 2007).

Famiglie Cooperative
Nel sistema della cooperazione di consumo il volume di vendite ammonta a 735 milioni di euro. Il fatturato delle Famiglie Cooperative, realizzato in circa 400 punti vendita, è cresciuto del 2,61%. Forte incremento (+24%), anche del patrimonio netto, che ora ammonta a 96 milioni di euro.
L'87% delle famiglie Cooperative ha chiuso il bilancio in utile, 17 famiglie hanno ristornato ai soci 771 mila euro. Nel 2009 sono stati investiti 15 milioni di euro per ristrutturazioni o acquisti di nuovi negozi.

Casse Rurali
Nel comparto del credito, le Casse Rurali sono riferimento per i servizi bancari di un numero crescente di trentini: i clienti sono aumentati di 10.500 unità raggiungendo quota 450mila. Nel 2009 sono cresciuti la raccolta complessiva (16,5 miliardi, +4,2%) e i crediti concessi alla clientela (12,5 miliardi, +4,7%).
Il patrimonio ammonta a 1,86 miliardi di euro (più 87 milioni nell'ultimo anno). Nel corso del 2009 sono stati erogati 20 milioni di euro alla comunità trentina per beneficenza e mutualità.
Le Casse Rurali hanno sostenuto finanziariamente l'80% della manovra anticrisi varata dalla Provincia autonoma.

Produzione e lavoro, servizi, sociali e abitazione
Le cooperative di lavoro, servizi, sociali e abitazione operano in oltre 30 settori di attività. Nelle cooperative sociali i fatturati sono cresciuti mediamente del 6,5%. Il numero delle cooperative in perdita è costante, attorno al 30%. Nel comparto dei servizi sono aumentate le cooperative in perdita dal 10 al 21%. Nelle cooperative di produzione lavoro il fatturato è stabile, sono diminuite le cooperative in perdita. Per sostenere e rilanciare le cooperative di abitazione è stata creata Coopcasa.

Un sostegno all'occupazione
La cooperazione trentina assicura occupazione a 16 mila persone. Nel 2009 sono stati assunti nei quattro settori del movimento 577 nuovi addetti, più altri 2.350 a tempo determinato. Un terzo di essi ha meno di 34 anni.
Nei vari settori, 133 persone hanno trovato stabilmente occupazione nel credito, 116 nel consumo (più altri 671 a tempo determinato), 71 nel settore agricolo (più altri 1322 a tempo determinato) e 257 nel comparto delle produzione lavoro, sociali, servizio e abitazione.

L'importanza della formazione
Un forte contributo alla formazione viene dato da Formazione Lavoro, che ha coinvolto 5.620 persone partecipanti ai corsi nel 2009, organizzati da 315 imprese, per un totale di 350 interventi formativi.

L'assistenza integrativa
Attraverso le due mutue Cooperazione Salute e Cassa Mutua usufruiscono dell'assistenza sanitaria integrativa 9.000 soci. 3.500 persone sono assicurate in caso di non autosufficienza, con un assegno mensile di 2.250 euro.

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