A Verla la Cassa Rurale ha premiato i bravi studenti di Giovo

Ventiquattro giovani: otto diplomi di maturità, nove lauree triennali, sette lauree specialistiche – Riconoscimento anche a quattro tesi di laurea sulla Val di Cembra

Giovo: terra di buon vino, di grandi campioni dello sport del pedale e di giovani che si distinguono nel proprio percorso formativo.
Un numero sempre maggiore che vive nelle località servite dalla Cassa Rurale di Giovo, realtà del credito cooperativo trentino attenta a sostenere e premiare l’impegno e i risultati (in alcuni casi di eccellenza) di chi si è costruito (o ha iniziato a costruirsi) un bagaglio culturale fondamentale per affrontare con mezzi adeguati un mondo del vivere quotidiano e del lavoro sempre più impegnativo e globalizzato.
«La conoscenza è fondamentale sia per se stessi e sia per contribuire a elevare culturalmente la comunità di appartenenza – è stato evidenziato. Inoltre, il premio di studio, vuole essere un riconoscimento per lo studente ma anche per le famiglie, le mamme e i papà, che hanno supportato e accompagnato la propria figlia o il proprio figlio in questo cammino, in questo percorso scolastico.»
Otto diplomi di maturità (quattro i 100, due con lode), nove lauree triennali (quattro 110 di cui una con lode), sette lauree specialistiche (due 110 di cui una con lode) per un totale di ventiquattro giovani.
Hanno ricevuto il premio di studio, questa sera, alla sala riunioni della sede della Cassa Rurale di Giovo. I riconoscimenti sono stati consegnati dal presidente Fabrizio Zanetti e dal direttore Stefano Moser.
 
 I premiati
Diploma: Letizia Callegari, Nicolò Faccenda, Elena Franch, Monica Michelon, Daniela Moser, Marisa Nardon, Gloria Sartori, Cristiano Zendron.
Laurea triennale: Francesca Dalvit, Paola Fassan, Mara Gottardi, Massimiliano Gottardi, Mara Malesardi, Daniele Michelon, Michele Nardin, Sara Osti, Maddalena Pellegrini.
Laurea specialistica: Doriana Callegari, Paolo Callegari, Sara Cortellazzi, Angela Damaggio, Federica Erler, Beatrice Pellegrini, Chiara Simoni.